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Data Driven Precision Agriculture Services and Skill Acquisition

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Accendere un faro per la conoscenza dell’agricoltura di precisione in Serbia

La mancanza di informazioni tra gli agricoltori sul ritorno dell’investimento offerto dai metodi di agricoltura di precisione ne impedisce l’adozione. L’impegno con gli agricoltori in Serbia a sostegno di iniziative tra interlocutori omologhi ha consentito a DRAGON di diffondere la conoscenza oltre i circoli della ricerca.

Alimenti e Risorse naturali icon Alimenti e Risorse naturali

Finché gli agricoltori non vedranno ragioni commerciali convincenti per adottare le tecnologie dell’agricoltura di precisione, probabilmente manterranno le loro pratiche più tradizionali. Anche le conoscenze sui benefici di queste tecnologie sono molte, esse si trovano tuttora in gran parte confinate nei circoli scientifici. Il progetto DRAGON (Data Driven Precision Agriculture Services and Skill Acquisition), finanziato dall’UE, ha sviluppato le competenze in materia di agricoltura di precisione in Serbia, mettendo a disposizione degli agricoltori informazioni sugli strumenti e sulle tecniche che aiutano ad aumentare la resa e il profitto riducendo il rischio. DRAGON ha creato un ecosistema di conoscenze all’interno del BioSense Institute, che presto diventerà un centro europeo di eccellenza per l’agricoltura sostenibile, al cui interno sono presenti sia agricoltori sia ricercatori e che vanta collaboratori dell’Agri-EPI Centre (Regno Unito) e dell’Università di Wageningen (Paesi Bassi). «I nostri giovani ricercatori hanno acquisito familiarità con le migliori pratiche e strumenti dell’agricoltura di precisione, basati su megadati e analisi dei dati», afferma la coordinatrice del progetto Ivana Gadjanski di BioSense, l’istituto che ospita il progetto. «Aumentare la nostra capacità tecnica ci ha permesso di posizionare BioSense come un faro di conoscenza in grado di applicare le innovazioni nell’agricoltura serba.» I ricercatori di DRAGON hanno già pubblicato una serie di articoli a nome di più autori e hanno collaborato a nuovi progetti. Hanno inoltre elaborato un corso online aperto e di massa (MOOC) sui megadati in agricoltura, che sarà presentato su EdX all’inizio del prossimo anno.

Un mix di obiettivi tecnici e sociali

La costruzione delle giuste competenze si basava sia su una maggiore comprensione tecnica dell’agricoltura di precisione tra i ricercatori, sia sulla comunicazione dei suoi benefici agli agricoltori. DRAGON ha contribuito a raddoppiare le dimensioni del Centro per le tecnologie dell’informazione (CIT) di BioSense, ampliandolo fino a 28 ricercatori. Il CIT era stato istituito per applicare tecniche avanzate di intelligenza artificiale (IA) e sviluppare soluzioni orientate dai dati per l’agricoltura (tra cui applicazioni per il suolo, la crescita delle colture, i rendimenti, la fase successiva al raccolto e la catena di approvvigionamento) e il monitoraggio ambientale (per esempio in materia di polline o biodiversità), favorendo un migliore processo decisionale. Attraverso DRAGON, i ricercatori di CIT hanno beneficiato della collaborazione con esperti di istituzioni partner che li hanno introdotti a nuovi strumenti e tecniche. I casi di studio presentati comprendevano l’esplorazione di sistemi di sensori basati su accelerometri per monitorare il comportamento del bestiame e rilevare problemi di salute e benessere in mandrie di grandi dimensioni. Altri approfondivano l’uso dei satelliti per identificare le colture e rilevare i problemi di irrigazione. Sono stati anche introdotti vari strumenti di modellazione per valutare l’impatto ambientale del comportamento umano, classificare il polline trasportato dall’aria, fenotipizzare le piante, analizzare le proprietà del suolo ed elaborare i dati meteorologici. Inoltre, i ricercatori hanno acquisito familiarità con gli strumenti genomici per la selezione delle piante. «All’inizio di DRAGON, BioSense aveva meno di tre anni ed era composto da giovani ricercatori entusiasti ma inesperti. Oggi siamo un centro di ricerca maturo che sviluppa e applica soluzioni avanzate», aggiunge Gadjanski. Una di queste soluzioni è la suite di servizi basati sui dati di DRAGON, che include servizi di previsione della resa, identificazione satellitare delle colture e moduli di monitoraggio delle stesse. Questi servizi potrebbero presto essere inclusi nella piattaforma AgroSense di BioSense, attualmente usata da oltre 60 000 persone in Serbia.

Per la proprietà locale e la prossima generazione

DRAGON ha inoltre adottato metodi di co-creazione per condividere le conoscenze, organizzando «infoday» e incontri fra aziende per interlocutori specifici (agricoltori, PMI e start-up, agenzie governative). Qui i ricercatori di DRAGON hanno toccato con mano i problemi della vita reale affrontati dagli agricoltori e questi ultimi hanno beneficiato della condivisione delle conoscenze tra pari. «Questa rete ha riscontrato un’alta partecipazione da parte della comunità agricola serba, che capisce meglio i problemi specifici della propria terra ed era interessata a soluzioni sviluppate in serbo», spiega Gadjanski. BioSense, sulla base dei riscontri degli agricoltori durante la realizzazione di DRAGON, ha ora creato Cropt, una società spin-off per la commercializzazione del processo decisionale in campo agricolo assistito dall’IA. «La panoramica di DRAGON sulla ricerca e l’innovazione orientate dai dati, che porta a interventi multiscala e multisorgente, fornisce un buon riferimento per nuovi progetti», conclude Gadjanski. «Attualmente stiamo perseguendo il monitoraggio satellitare della produzione agricola regionale, la fenotipizzazione per monitorare lo sviluppo delle colture e la metagenomica per l’analisi del microbioma della salute del suolo.»

Parole chiave

DRAGON, dati, agricoltura, coltura, satellite, faro della conoscenza, agricoltore, fenotipizzazione

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