Un sistema robotico di disinfezione riduce la diffusione delle infezioni nosocomiali
Le infezioni correlate all’assistenza sanitaria rappresentano una grave minaccia per la salute dei pazienti. Oltre il 24 % dei pazienti è colpito mortalmente da sepsi correlata all’assistenza sanitaria. Inoltre, il 52,3 % dei pazienti trattati in un’unità di terapia intensiva muore ogni anno per la stessa causa. I decessi raddoppiano o triplicano quando le infezioni sono resistenti agli antimicrobici. Secondo i rapporti sanitari, oltre alla mancanza di igiene delle mani, i vettori comuni per lo scambio di germi tra pazienti e operatori sanitari negli ospedali sono le sponde dei letti e i materassi.
Tecnologia per ridurre le infezioni correlate all’assistenza sanitaria
Il progetto VDS, finanziato dall’UE, ha sviluppato un sistema di lavaggio automatizzato che utilizza vapore e robotica di precisione per fornire pulizia e disinfezione termica. Ogni pochi minuti, il sistema è in grado disinfettare completamente un letto e un materasso ospedaliero affinché siano pronti per l’uso immediato. Poiché tutta la manipolazione dei materassi è automatizzata, il personale non deve sostenere alcun onere fisico, il che libera tempo ed energie per concentrarsi su altri aspetti dell’assistenza ai pazienti. «Il materasso viene sollevato dal letto da una piastra sottovuoto. Un robot programmato pulisce e disinfetta il letto, mentre un dispositivo di lavaggio appositamente sviluppato utilizza il vapore per pulire il materasso su ogni lato e poi l’aria compressa per asciugarlo», spiega Sander Hummeling, coordinatore del progetto VDS e direttore delle vendite globali di Weber Hospital Systems(si apre in una nuova finestra). Il sistema è posizionato a 3 cm al massimo dalla superficie per uccidere i microrganismi. La temperatura minima di disinfezione è di 85 gradi Celsius. In grado di lavare, disinfettare e asciugare letti e materassi in un unico ciclo, il sistema VDS soddisfa tutti i requisiti normativi stabiliti dalle nuove norme sui dispositivi medici ed è ora disponibile sul mercato. «Abbiamo confermato ufficialmente che il nostro sistema di disinfezione dimostra una riduzione di 5 log, il che significa che è in grado di uccidere il 99,999 % dei batteri presenti sulle superfici di letti e materassi», osserva Hummeling.
Un’alternativa all’avanguardia davvero entusiasmante
Il sistema VDS non richiede l’uso di detergenti chimici. «Le macchine tradizionali impiegano prodotti chimici per pulire e disinfettare le superfici, il che richiede l’uso di elevate quantità di acqua. Inoltre, per riscaldare l’acqua sono necessarie elevate quantità di energia. Il sistema VDS consuma solo 6 litri di acqua e 4 kW di energia per letto e materasso, rispetto alle macchine tradizionali che consumano rispettivamente almeno 60 litri e 9 kW», osserva Hummeling. La completa indipendenza dai detergenti chimici evita una serie di problemi. Per esempio, con il tempo i batteri sviluppano una certa resistenza nei loro confronti. Inoltre, le sostanze chimiche possono avere ripercussioni sulla salute e limitare la durata di vita di letti e materassi. «A differenza di numerosi sistemi di lavaggio automatizzato dei letti che si avvalgono di prodotti chimici e acqua per la pulizia, la nostra soluzione è l’unica adatta a trattare letti di fascia alta IPX4 dotati di elettronica avanzata come WiFi, bilancia e funzioni di allarme», aggiunge Hummeling. Il sistema VDS è pronto per essere adottato in massa dagli ospedali, fornendo ai pazienti i letti e i materassi più puliti al mondo e contribuisce a creare un nuovo standard di pulizia nonché a ridurre il numero di malattie infettive. «Per noi, il progetto VDS rappresenta solo un primo passo verso la riduzione sostanziale dell’uso di sostanze chimiche negli ospedali. Siamo convinti che a tempo debito saremo in grado di eliminare l’uso di sostanze chimiche in tutti i processi di lavaggio e disinfezione negli ospedali. Attualmente, il nostro reparto di ricerca e sviluppo sta lavorando a nuove macchine in grado di disinfettare qualsiasi superficie. Inoltre, prevediamo di entrare in nuovi mercati, come quello dell’industria alimentare», conclude Hummeling.