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Ampliamento del pionieristico generatore di maree

Con il sostegno dell’UE, lo Shetland Tidal Array, il generatore di maree delle isole Shetland, ha acquisito altre due turbine sottomarine.

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Il progetto EnFAIT, finanziato dall’UE, ha aiutato Nova Innovation, azienda britannica operante nel settore dell’energia mareomotrice, a raddoppiare le dimensioni del suo Shetland Tidal Array. Questo risultato, che rappresenta una novità a livello mondiale, fa seguito all’installazione iniziale di tre turbine mareomotrici sottomarine nel 2016 e di una quarta nel 2020. Dopo l’installazione della quinta e della sesta, l’impianto vanta ora l’accorpamento del maggior numero di turbine ad oggi realizzato. Le prime tre turbine Nova M-100 da 100 kW, chiamate Ailsa, Betty e Charlotte, hanno rappresentato il primo generatore di maree offshore al mondo a fornire elettricità alla rete e dalla loro installazione alimentano abitazioni e aziende nelle isole Shetland. Eunice, la quarta turbina, è stata la prima delle tre previste dal progetto EnFAIT destinate a raddoppiare le dimensioni dello Shetland Tidal Array. Simon Forest, amministratore delegato di Nova Innovation, l’azienda che ha coordinato il progetto EnFAIT, ha dichiarato in un articolo pubblicato sul sito web del progetto: «Il raddoppiamento dello Shetland Tidal Array costituisce un’ulteriore prova della scalabilità e della maturità commerciale dell’energia mareomotrice. Dal 2016 forniamo energia ad abitazioni e aziende nelle Shetland, perciò in quest’area la nostra tecnologia è ben collaudata ed è pronta per essere utilizzata a livello globale. Il progetto EnFAIT, finanziato dal programma Orizzonte 2020 dell’UE, si è rivelato determinante per ridurre i costi dell’energia mareomotrice, dimostrando un’elevata affidabilità e rivelando la bancabilità del settore dell’energia mareomotrice.»

Numeri cinque e sei

Le due nuove turbine, chiamate Grace e Hali Hope, sono collegate a un hub sottomarino che invia energia alla terraferma attraverso un unico cavo di esportazione. Tale innovazione riduce i costi dei cavi sottomarini, rendendo l’energia mareomotrice ancora più economica. «Siamo lieti che il programma Orizzonte 2020 dell’UE abbia sostenuto lo sviluppo dell’energia mareomotrice attraverso il progetto ENFAIT e ci auguriamo che i buoni risultati ottenuti dal progetto attirino ulteriori investitori», osserva Matthijs Soede, Responsabile delle politiche della Commissione Europea. «Gli insegnamenti tratti dall’operatività e dalla manutenzione continuative di tutte le turbine, da Ailsa a Hali Hope, sono estremamente importanti e rappresentano un traguardo per l’intero settore dell’energia oceanica». Secondo Graham Smith, Gestore di portafoglio principale di Offshore Renewable Energy Catapult, partner britannico del progetto, «EnFAIT rappresenta un importante punto di svolta nello sviluppo dell’energia mareomotrice in tutta Europa e dimostra chiaramente le notevoli opportunità di crescita della catena di distribuzione per le aziende che intendono operare nel settore. I progetti dimostrativi come EnFAIT sono fondamentali per realizzare tutte le potenzialità dell’energia delle correnti di marea, come illustrato nella nostra relazione intitolata “Percorso di riduzione dei costi dell’energia delle correnti di marea nel Regno Unito e in Francia”, che ha evidenziato come il costo di questo tipo di energia potrebbe crollare al di sotto delle 80 sterline per MWh entro il 2035 alla piena realizzazione della presente opportunità.» Il progetto EnFAIT (Enabling Future Arrays in Tidal) si protrarrà fino a fino a giugno 2023. Per ulteriori informazioni, consultare: sito web del progetto EnFAIT

Parole chiave

EnFAIT, Shetland, generatore di maree, turbina, energia mareomotrice

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