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Harvesting Airborne Wind Energy (AWE) using Rigid Kites

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L’energia eolica aviotrasportata è pronta al decollo

Le innovazioni nel campo dell’energia eolica aviotrasportata sono state oggetto di dimostrazioni che hanno avuto un esito positivo, aprendo così la strada a modi nuovi ed efficienti di catturare l’energia eolica in futuro.

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Mentre i parchi eolici offshore e onshore hanno compiuto progressi rapidi nel settore delle energie rinnovabili, l’energia eolica aviotrasportata deve ancora decollare: si tratta chiaramente di un’opportunità non ancora sfruttata. Il vento è più forte e più costante ad altitudini più elevate; inoltre, l’eliminazione di torri e turbine permanenti di grandi dimensioni, sostituite da «aquiloni» da trazione, potrebbe ridurre la quantità di materiale necessario per la costruzione di infrastrutture per l’energia eolica. «Crediamo fermamente che questa tecnologia possa avere un forte impatto sul conseguimento degli obiettivi in materia di energia da fonti rinnovabili», afferma il coordinatore del progetto AWE Thomas Hårklau di Kitemill, in Norvegia. «Una delle criticità più importanti che riguardano l’energia eolica è la necessità di spazio e di materiale. La tecnologia delle turbine-aquilone utilizza molto meno materiale di una turbina eolica convenzionale.»

Raggiungere venti più alti e più forti

C’è ancora del lavoro da fare per convincere il settore delle energie rinnovabili della fattibilità della tecnologia e della sua capacità di funzionare su scala industriale. L’obiettivo del progetto AWE, finanziato dall’UE, era quindi di predisporre la commercializzazione della tecnologia delle turbine-aquilone mediante la produzione su scala industriale e i test dimostrativi. La soluzione tecnologica di Kitemill per la generazione di energia rinnovabile è composta da tre parti principali: un aquilone, un cavo di traino e una stazione a terra. L’aquilone da trazione, che assomiglia un po’ a un aereo in miniatura, rimane in aria planando sulle correnti d’aria. Il cavo di traino trasforma la forza di trazione dall’aquilone al generatore della stazione a terra. La stazione a terra converte quindi la forza di trazione del cavo in elettricità, che può essere immessa nella rete elettrica. L’aquilone può essere fatto volare a 300 m di altezza: ciò significa che, già in fase di prototipo, la tecnologia funziona ben oltre l’altezza delle più grandi turbine eoliche onshore e offshore, consentendo all’aquilone di raggiungere venti molto più forti. In caso di condizioni meteorologiche avverse o di venti deboli, l’aquilone può essere riportato alla stazione a terra.

Operazioni di volo continuo riuscite

Durante lo svolgimento del progetto AWE sono stati eseguiti test dimostrativi con esito positivo. «I test prevedevano cinque ore di funzionamento continuo», spiega Hårklau. «La traiettoria di volo ha coperto una distanza notevole di oltre 500 km, il che sottolinea come i sistemi AWE possano garantire una resistenza impressionante, in grado di rivaleggiare con quella di molte applicazioni di aviazione senza pilota.» Un altro vantaggio è che la tecnologia delle turbine-aquilone è molto meno legata a un luogo specifico. «Sarebbe relativamente semplice cambiare sede, ad esempio durante un progetto di cinque anni», osserva Hårklau, «cosa che non accade per le turbine eoliche convenzionali. Le aziende di servizi energetici sono alle prese con attivi non recuperabili, mentre il mercato dell’energia e il clima mutano e le vecchie turbine eoliche diventano obsolete.»

Interesse commerciale per la tecnologia eolica aviotrasportata

Il progetto AWE ha svolto un ruolo fondamentale nel generare interesse per le potenzialità dell’energia eolica aviotrasportata. Le aziende di servizi pubblici stanno iniziando a studiare come questa tecnologia possa essere integrata nelle attività commerciali delle turbine eoliche, per condividere le infrastrutture e diversificare le modalità di produzione dell’energia rinnovabile. Esiste anche la possibilità di utilizzare le turbine eoliche offshore dismesse come stazioni a terra per gli aquiloni. «È qui che vogliamo portare la tecnologia, in progetti più ampi che mostrino il tipo di impatto che possiamo avere», aggiunge Hårklau. «Dobbiamo accumulare esperienza operativa ed è qui che si inserisce questo progetto.» Hårklau e il suo gruppo di ricerca hanno ora una tabella di marcia attuabile con cui portare l’attività su scala industriale e procedere verso la commercializzazione. I prossimi passi prevedono l’aumento della capacità energetica, fino al punto in cui la tecnologia eolica aviotrasportata potrà fornire energia al pari delle turbine convenzionali.

Parole chiave

AWE, eolico, energia, aquiloni, rinnovabile, turbina, volo, aereo, offshore

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