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Surviving metabolism: acid handling and signalling

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Comprendere il ruolo dell’acidità nella sopravvivenza al cancro

Una nuova ricerca sull’acidità dei tumori potrebbe aprire le porte allo sviluppo di nuovi trattamenti e terapie.

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Sebbene sia ben noto che i tumori sono acidi, ciò che gli scienziati non sanno è se questa caratteristica possa avere un ruolo terapeutico. «L’acidità è un potente modulatore endogeno ad ampio spettro delle funzioni biologiche, regolato da un numero relativamente piccolo di proteine - caratteristiche che dovrebbero rendere l’acidità un candidato ideale per la gestione terapeutica della crescita tumorale», spiega Pawel Swietach, professore di Fisiologia presso Università di Oxford. Allora, perché l’acidità non viene utilizzata per trattare il cancro? «Tradurre in una terapia la somma delle nostre conoscenze sulla gestione e la segnalazione degli acidi non è banale e nessuna delle principali terapie approvate si basa esplicitamente sull’interruzione della gestione e/o della segnalazione degli acidi», spiega Swietach. «Le ragioni di questo paradosso sono legate alle inadeguatezze nella comprensione della gestione e della segnalazione del pH nel cancro, esacerbate dalle sfide sperimentali associate agli studi sul pH». Il progetto Survive, finanziato dall’UE, affronta questo paradosso. Guidato da Swietach, il progetto sostenuto dal Consiglio europeo della ricerca si proponeva di svelare le origini dell’acidità del cancro, di comprenderne l’impatto sulla biologia delle cellule tumorali e di quelle dell’ospite e di caratterizzare le strategie di adattamento utilizzate dalle cellule tumorali per ottenere resistenza - e un vantaggio competitivo - rispetto alle cellule vicine. «Questi adattamenti per la sopravvivenza in condizioni di acidità sono unici per molte cellule tumorali e ipotizziamo che bloccando questi meccanismi si possano ottenere risultati positivi per i pazienti», aggiunge Swietach.

Gestione degli acidi e sopravvivenza al cancro

Il team di ricerca, composto in maggioranza da donne, ha compiuto progressi significativi nella comprensione non solo di come le cellule tumorali possano sopravvivere a condizioni acide, ma anche di come possano sfruttare questo vantaggio per superare le cellule ospiti e le difese immunitarie. «Il nostro approccio è guidato dal principio che i risultati sperimentali devono essere coerenti con un quadro fisico-chimico ragionevole ed essere spiegati matematicamente», osserva Swietach. «Credo che questo rigore dia credito alle nostre scoperte». Una di queste scoperte è il ruolo fondamentale che la gestione accurata degli acidi svolge nella sopravvivenza al cancro. «È stato dimostrato che una disregolazione dell’equilibrio acido-base può perturbare o addirittura uccidere le cellule tumorali», osserva Swietach. «Pertanto, a ciascuna cellula, in base al suo fenotipo di manipolazione degli acidi, può essere attribuita una idoneità a sopravvivere a un particolare pH micro-ambientale».

Dare alla fisiologia un posto al tavolo della ricerca sul cancro

Secondo Swietach, scoperte come queste hanno stabilito nuovi standard nei metodi di ricerca e introdotto tecniche da utilizzare per altri. «Il progetto Survive ha dato alla fisiologia il riconoscimento che merita come elemento cruciale della ricerca sul cancro e, così facendo, ha compiuto importanti passi avanti verso una comprensione più approfondita del cancro», conclude. Il progetto ha fornito dati pilota interessanti che potrebbero costituire la base di nuovi progetti e aree di ricerca. Molti di questi dati sono stati pubblicati su importanti riviste scientifiche. Tra questi, una serie di Cell Reports che descrivono come le cellule tumorali si adattano alle condizioni di acidità, un articolo di «Elife» che spiega come le cellule tumorali si coalizzano per mitigare i loro difetti genetici individuali e le linee guida su come controllare al meglio il pH negli esperimenti. I ricercatori sono stati anche invitati a scrivere una revisione del loro lavoro da pubblicare su «Nature Reviews Cancer». Swietach sta attualmente scrivendo proposte per ottenere ulteriori finanziamenti per approfondire la sua ricerca e per cercare di commercializzare alcuni dei risultati del progetto Survive.

Parole chiave

Sopravvivere, fisiologia, ricerca sul cancro, cancro, sopravvivenza al cancro, acidità

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