Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Characterization, documentation and virtualization of the cultural masonry heritage using wave propagation Non-Destructive Techniques

Article Category

Article available in the following languages:

Un nuovo strumento innovativo per la valutazione del patrimonio architettonico

Un nuovo sistema di ispezione automatizzato potrebbe aiutare i ricercatori a comprendere e a preservare meglio il nostro passato.

Gli edifici antichi, dalle case più piccole alle architetture più grandiose, custodiscono i segreti della nostra storia condivisa. La conservazione degli edifici del patrimonio storico è quindi essenziale per preservare il nostro passato. Per farlo, tuttavia, sono necessarie una comprensione e una conoscenza approfondite della muratura architettonica. Nel progetto DocumeNDT, finanziato dall’UE e intrapreso con il sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, un gruppo di ricerca ha sviluppato un nuovo approccio non distruttivo alla valutazione e alla registrazione delle rovine archeologiche, combinando la tomografia sonica, la fotogrammetria e la scansione laser 3D per creare una descrizione precisa della muratura antica. «Come sono state costruite le pareti in muratura, qual è il loro stato di conservazione, quali sono le proprietà materiali della muratura: sono queste le domande che più spesso ci poniamo durante un progetto di conservazione», spiega Javier Ortega, architetto del Politecnico di Madrid e ricercatore principale di DocumeNDT. Un modo per raccogliere queste informazioni è estrarre campioni dagli edifici, ma nel caso del patrimonio architettonico storico questo materiale deve essere conservato. «Il nuovo sistema di ispezione da noi sviluppato per la valutazione non distruttiva in loco può fornire queste informazioni essenziali sulla struttura, che aiutano a prendere decisioni per la sua conservazione», aggiunge Ortega.

Utilizzare le onde per scoprire le caratteristiche dei materiali

Il progetto DocumeNDT ha progettato e realizzato un sistema automatizzato di tomografia sonica, sviluppato presso il laboratorio dell’ITEFI, presso il Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo (CSIC), in grado di emettere e ricevere onde acustiche (soniche) che penetrano nelle pareti in muratura. Questo sistema utilizza l’immaginografia tomografica, che analizza la propagazione delle onde acustiche e crea una mappa della parte interna dei materiali, estraendo informazioni su difetti o discontinuità in modo non invasivo. «L’automazione della procedura di ispezione è stata fondamentale, poiché dobbiamo raccogliere una grande quantità di dati per effettuare la ricostruzione tomografica», spiega Ortega. Un altro obiettivo principale del progetto è stato definire le proprietà dei materiali della muratura utilizzando l’ispezione acustica non distruttiva. Per farlo, è stata svolta un’ampia campagna sperimentale in laboratorio, con prove di compressione su sei pareti in muratura dalle geometrie diverse, costruite da professionisti. I risultati sono stati utilizzati per valutare le proprietà elastiche e per comprendere la variabilità e l’incertezza della procedura.

Creare uno schema di identificazione per gli edifici in muratura

Nell’ambito del progetto, il team ha anche condotto una campagna sperimentale per la creazione di portafogli delle opere murarie, ovvero un sistema di identificazione degli edifici del patrimonio culturale. Realizzarlo è stato possibile grazie all’attenta costruzione e alla precisa documentazione delle pareti, che hanno permesso ai ricercatori di crearne modelli tridimensionali di queste e della loro configurazione interna.

Nuovi strumenti per i professionisti che lavorano con gli edifici antichi

L’équipe del progetto ritiene che la nuova tecnologia possa aiutare notevolmente varie categorie di persone che si occupano dell’ispezione e della documentazione degli edifici: architetti, ingegneri strutturali, archeologi, geometri e specialisti della digitalizzazione e della virtualizzazione 3D del patrimonio culturale. «Può avere un grande impatto sugli operatori della conservazione, poiché offre attrezzature e metodi pronti all’uso», osserva Ortega. «Un cambiamento nel settore edile che dia priorità alla conservazione rispetto alla demolizione è in linea con gli obiettivi climatici mondiali ambiziosi di riduzione delle emissioni di carbonio.» Ortega sta proseguendo il suo lavoro nell’ambito di ComFuturo, un nuovo progetto finanziato da Orizzonte 2020: «Abbiamo già partecipato a una missione sul campo, ispezionando un edificio storico in muratura in Albania, e in futuro ci attendiamo altre opportunità per convalidare le nostre tecniche in ulteriori siti storici.»

Parole chiave

DocumeNDT, patrimonio, muratura, conservazione, antico, edifici, onde tomografiche, caratteristiche, materiali

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione