Lubrificanti biodegradabili a base di olio di girasole
Nel corso degli ultimi anni, le problematiche ambientali hanno reso necessario un intenso sforzo di ricerca in materia di lubrificanti biodegradabili. Pur offrendo il vantaggio di funzionare praticamente in qualsiasi condizione operativa della macchina, i lubrificanti minerali o sintetici comunemente utilizzati rappresentano una fonte di grave inquinamento ambientale. Nel tentativo di risolvere tali problemi, a tutt'oggi sono già stati sviluppati diversi tipi di lubrificanti biodegradabili. Le prime sperimentazioni hanno permesso di ottenere oli principalmente basati su esteri sintetici e materiali naturali come l'olio di colza. Tuttavia, pur offrendo una soluzione dal punto di vista ambientale, questi lubrificanti non costituiscono una risposta adeguata sotto il profilo economico. Affinché un lubrificante biodegradabile sintetico possa soddisfare i requisiti tecnici, occorre sostenere un costo di produzione sei volte superiore a quello necessario per gli oli minerali tradizionalmente impiegati, una spesa notevole, se si considera che il serbatoio di una macchina per movimento terra, per esempio, contiene normalmente 0,8 tonnellate di olio. Le ricerche si sono concentrate anche sugli oli vegetali (come l'olio idraulico di colza), i quali, tuttavia, presentano alcuni svantaggi, fra cui la viscosità tempo-dipendente alle basse temperature, i problemi legati alla stabilità idrolitica e di ossidazione e le difficoltà che insorgono durante il filtraggio. Le possibilità di impiego di questi oli, pertanto, sono limitate alle applicazioni che richiedono prestazioni tecniche inferiori. Nell'ambito dell'attuale progetto sono stati sviluppati e testati due innovativi lubrificanti biodegradabili ricavati da colture industriali, particolarmente adatti alle macchine per movimento terra. Questi nuovi prodotti, ottenuti dall'olio di girasole, offrono prestazioni di gran lunga superiori a quelle dei lubrificanti a base di olio di colza, come hanno dimostrato gli approfonditi test condotti sulle singole componenti di un macchinario, nella fattispecie un escavatore. Questi oli idraulici sono in grado di funzionare adeguatamente sia nei paesi caldi che freddi. Oltre a questi due nuovi prodotti, nell'ambito del progetto di ricerca è stato messo a punto un lubrificante per ingranaggi. Biodegradabili al 90 per cento, i nuovi lubrificanti sono caratterizzati da un basso livello di tossicità e da un ottimo comportamento all'idrolisi. Nei paesi con un clima molto freddo, tuttavia, per stabilizzare il lubrificante è necessario ancora aggiungere oli sintetici. La lieve maggiorazione di prezzo di questi lubrificanti ecologici sarà compensata da intervalli di tempo più lunghi fra un cambio dell'olio e l'altro. Durante i test condotti dai partecipanti al progetto, l'olio necessario per il controllo dell'impianto idraulico è stato sostituito ogni 2.000 ore di funzionamento dei macchinari. Fra le possibili applicazioni di questo lubrificante figurano le macchine per movimento terra impiegate in agricoltura, nell'edilizia e nel settore dei trasporti. I nuovi lubrificanti, che oltre ad essere biodegradabili soddisfano i necessari requisiti tecnici, si rivolgono pertanto ad un elevato numero di potenziali utilizzatori. I partecipanti al progetto intendono sfruttare la possibilità di sviluppare lubrificanti a base di olio di girasole destinati ad altri campi di applicazione, per esempio al funzionamento delle macchine utensili o dei macchinari utilizzati nell'industria automobilistica ed aeronautica.