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Contenuto archiviato il 2024-05-07

Low Emission Combustor Technology - Phase III

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Diminuzione delle emissioni inquinanti degli aeromobili

I combustori degli aeromobili rilasciano inquinanti, come gli ossidi di azoto, i quali non solo deteriorano la qualità dell'aria circostante, ma contribuiscono notevolmente all'effetto serra globale. Nell'intento di trovare una soluzione a questo problema, i partecipanti al presente progetto hanno esaminato diversi combustori con il fine ultimo di ridurre del 60 per cento queste emissioni nocive. I risultati, ottenuti analizzando diverse opzioni tecnologiche e utilizzando strumenti avanzati per la riduzione del rischio, sono destinati a gettare le basi per un'industria dell'aviazione più compatibile con l'ambiente.

Volando ad altitudini elevate, gli aeromobili e gli elicotteri emettono numerose sostanze nocive come gli ossidi di azoto, considerati responsabili di gravi problemi ambientali, poiché non solo deteriorano la qualità dell'aria della regione circostante, ma possono anche esercitare un notevole impatto sul clima globale. È stato provato che il costante aumento dell'accumulo di ossidi e altre sostanze nell'atmosfera superiore è responsabile di fenomeni dannosi per l'ambiente, come l'effetto serra. Sulla base di queste considerazioni, nell'ambito del presente progetto ci si è concentrati sull'analisi delle capacità offerte dalle tecnologie a bassa emissione di NOx all'interno di diversi combustori utilizzati nei motori aeronautici. In conformità con le direttive dell'Organizzazione internazionale per l'aviazione civile, l'obiettivo dei partecipanti al progetto è stato quello di ridurre le emissioni del 60 per cento. I combustori presi in esame (modulari o su scala reale) corrispondevano alle varie dimensioni e alle diverse condizioni operative dei motori di piccole, medie e grandi dimensioni. I risultati hanno dimostrato che nel caso dei motori piccoli e medi, è possibile ottenere una riduzione rispettivamente del 50 e del 60 per cento. Per quanto riguarda i motori di grandi dimensioni, i ricercatori si sono trovati a dover risolvere problemi inaspettati. Ciononostante, i risultati delle analisi sono stati soddisfacenti per i moduli dotati della tecnologia LPP (Lean Premixed Prevaporised) per i sistemi ad iniezione. Nell'ambito del progetto, inoltre, sono state prese in esame le potenzialità della tecnologia di combustione RQL (Rich Quenched Lean), nonché le tecnologie di raffreddamento. Un'attività generica mirata ha facilitato lo sviluppo e la valutazione di nuovi strumenti analitici, tecnologie e nuove progettazioni per l'ottimizzazione del processo LPP e dei combustori. Infine, sono stati elaborati codici di fluidodinamica computazionale che potrebbero consentire una valutazione più precisa ed affidabile delle diverse tecnologie di combustione. I risultati di questo progetto, al quale hanno partecipato sei produttori di motori aeronautici e sedici organizzazioni di ricerca, potrebbero fornire un contributo prezioso al futuro sviluppo di un trasporto aereo privo di effetti dannosi per l'ambiente.

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