Valutazione delle condizioni interne degli oggetti mediante tecniche di imaging
La risonanza magnetica per immagini (MRI) è un metodo diagnostico ampiamente utilizzato in medicina. Tale tecnologia consente di creare immagini dell'anatomia e delle funzionalità umane, mediante l'individuazione delle proprietà magnetiche dei vari tessuti. Di recente, la ricerca si è concentrata sull'applicazione di tale concetto per altri scopi scientifici e industriali. La tomografia elettromagnetica (EMT) è una tecnica che permette la costruzione di immagini relative alla parte interna degli oggetti, tramite la misurazione dei parametri collegati alla conduttività elettrica e alla permeabilità magnetica. Le Facoltà di Ingegneria delle università di Lancaster (Regno Unito), Manchester (Regno Unito) e Aveiro (Portogallo) hanno collaborato nell'ambito di un progetto dedicato allo studio della tomografia elettromagnetica. L'obiettivo del progetto è stato quello di concepire, sviluppare e valutare una serie di sistemi EMT e di esaminarne l'applicabilità, l'efficacia, nonché le capacità e le limitazioni tecnologiche. I partecipanti al progetto hanno messo a punto un sistema modulare EMT, composto da una schiera (array) di sensori, da dispositivi elettronici di controllo e sistemi di acquisizione dei dati, nonché da un computer ad alta velocità e da un software di ricostruzione delle immagini. Il sistema misura il campo elettromagnetico attorno ad un oggetto e trasforma questi dati in immagini, la cui risoluzione, pur non essendo elevata, è comunque sufficiente a fornire informazioni utili in merito alle condizioni interne di processi e oggetti, offrendo così, una metodologia d'ispezione economica, non invasiva e rapida. Inizialmente, il sistema è stato valutato per possibili applicazioni nell'industria siderurgica e nel campo della concentrazione di particelle, ma ha dimostrato ottime potenzialità anche come strumento d'ispezione per settori fra cui quello dell'estrazione mineraria e della fabbricazione di prodotti chimici e metallici.