Un porto sicuro per il navigatore del web
Data l'enorme quantità di risultati ottenibili mediante i motori di ricerca, la maggior parte delle ricerche si trasforma nel difficile compito di filtrare le informazioni per eliminare quelle irrilevanti. Quando l'attività di un'azienda dipende da informazioni specifiche e dettagliate, è essenziale reperirle tempestivamente e con precisione: un problema che il progetto POR.COM ha cercato di risolvere. Nell'ambito del progetto si sono utilizzate tecnologie all'avanguardia per sviluppare un innovativo motore di ricerca con finalità commerciali, dotato di funzioni di filtraggio delle informazioni reperite, che consenta ai clienti che cercano prodotti e servizi di individuare i fornitori adatti nel porto di Rotterdam. Questo risultato è stato conseguito adattando e implementando una nuova serie di strumenti basata sul software Autonomy. Si tratta di uno strumento di gestione della conoscenza (knowledge management) a corrispondenza di sequenze che utilizza i "concetti" incorporati nei testi reperiti e i metadati delle immagini e di altre fonti di tipo non testuale. Per implementare la parte del programma attinente ai fornitori, è stato necessario "addestrare" il software nel contesto dei servizi portuali e collegarlo a una banca dati contenente informazioni multimediali sui prodotti e servizi disponibili. La parte attinente al cliente presenta un'interfaccia che permette agli utenti di eseguire interrogazioni ricorrendo a una sintassi naturale. Dopo l'interrogazione, gli utenti vengono guidati ai link delle aziende che rispondono ai loro requisiti. Sebbene sia stato impiegato in un ambiente portuale, questo metodo semplice e diretto per lo sviluppo di un portale business-to-business è utilizzabile in altri ambienti commerciali analoghi, come ad esempio quello delle autorità per lo sviluppo regionale.