Armonizzare gli sforzi di misurazione in Europa
A metà degli anni '80, la scoperta del buco nell'ozono ha provocato una maggiore attenzione alla questione delle radiazioni ultraviolette. La diminuzione delle concentrazioni d'ozono stratosferico causate dalle emissioni di inquinanti di origine umana potrebbe portare a un aumento della radiazione ultravioletta che arriva sulla superficie della Terra. Questo a sua volta potrebbe risultare dannoso sia per la flora che per la fauna. Sono stati compiuti grandi sforzi per trovare una soluzione a questa preoccupazione ambientale, in cui gli scienziati europei hanno segnato i loro punti. La misurazione della radiazione ultravioletta incidente sulla superficie viene ora eseguita in molte località. Il progetto EDUCE mirava a raccogliere in una base dati coerente i dati di 35 stazioni in tutta Europa. A questa scala, la questione della qualità è vitale, in quanto i dati sono raccolti da persone diverse che usano strumenti diversi ed applicano metodologie differenti. Era stata preparata una guida da distribuire nelle varie stazioni, a utenti e direttori, che operava una differenza tra Controllo di qualità e Garanzia della qualità e indicava quali misurazioni sono necessarie per garantirli entrambi. Dopo l'osservazione e l'audit di svariate stazioni, sono state registrate tutte le procedure del controllo di qualità. La guida contiene raccomandazioni che invitano all'applicazione delle migliori prassi identificate. È stato sviluppato un software per il controllo della qualità, per aiutare gli operatori delle stazioni, disponibile all'indirizzo: http://zardoz.nilu.no/~olaeng/CheckUVSpec/CheckUVSpec.html(si apre in una nuova finestra). Inoltre è stato redatto il codice per gli utenti della base dati. Più specificamente, l'applicazione SHICrivm valuta la qualità degli spettri ultravioletti. Inoltre si possono calcolare le dosi di radiazione ultravioletta usando un metodo standardizzato. SHICrivm è prelevabile all'indirizzo: http://www.rivm.nl/shicrivm(si apre in una nuova finestra). L'obiettivo di EDUCE era la standardizzazione di un set di dati sulla radiazione ultravioletta, di dimensioni sufficienti da permettere di trarre conclusioni significative. Le nuove linee guida e gli strumenti creati sono molto più vicini a questo ambizioso obiettivo.