Accordo sulla "Televisione senza frontiere"
Il Parlamento europeo ed il Consiglio, riuniti in comitato di conciliazione hanno raggiunto un accordo sulla revisione della direttiva "Televisione senza frontiere", che stabilisce le regole per il mercato interno in materia di trasmissioni televisive, in particolare per le teletrasmissioni transfrontaliere. L'accordo raggiunto pone tre punti principali: - gli Stati membri devono riconoscere ufficialmente gli elenchi degli avvenimenti principali stilati da ciascun governo, che non potranno essere trasmessi in forma codificata esclusivamente in quello Stato membro. Questo vale in particolare per le manifestazioni sportive più importanti, alle quali i MPE volevano garantire l'accesso del pubblico senza abbonamenti a particolari canali oppure sulla base di "paga per vedere"; - dovrà essere elaborata una definizione di "piccoli produttori indipendenti" basata su criteri quali la proprietà e la quantità di programmi forniti ad una organizzazione di trasmissioni televisive; - entro un anno sarà realizzato uno studio in merito all'adozione della Direttiva sulla possibile introduzione di un filtro per le scene di violenza, che consenta ai genitori di limitare i programmi visti dai bambini. L'accordo ora dovrà essere ratificato entro sei settimane sia dal Parlamento che dal Consiglio, in seguito ad esso entrerà in vigore la Direttiva che sarà valida per le organizzazioni di trasmissioni televisive ubicate nell'UE.