Il liscivio nero inverdisce l'industria della carta Aumentare la fattibilità e l'attrattiva dell'elettricità verde è primordiale per una garanzia di futuro sostenibile. Modificando il processo chimico di trasformazione del legno in pasta, è stato possibile ottenere importanti guadagni nella generazione d'energia dal biocombustibile derivato. Energia La trasformazione chimica del legno in pasta è un passo importante del processo di produzione della carta dal legno. I trucioli sono digeriti in un liscivio nero di solfuro di sodio e idrossido di sodio. Una volta separate le fibre di legno, il liscivio nero restante viene concentrato e quindi incenerito in caldaie di recupero, generando vapore che produce elettricità. La quantità di elettricità prodotta da questo tipo di biocombustibile dipende da vari parametri. Poiché in Europa, e specie in Scandinavia, l'industria della trasformazione del legno in pasta vanta una tradizione, era naturale che i ricercatori europei cercassero di migliorare il suo attuale stato dell'arte. Un problema è rappresentato dal contenuto di zolfo del liscivio nero. Lo zolfo non solo corrode le attrezzature, ma finisce coll'essere rilasciato nell'atmosfera, in cui si converte in biossido di zolfo, che è un inquinante ambientale. Nel quadro di un progetto del programma EESD chiamato EFPRO, è stato ideato un nuovo processo di trasformazione del legno in pasta, che produce un liscivio nero esente da zolfo. L'analisi in laboratorio del nuovo liscivio nero ha rivelato un potenziale migliorato di produzione d'elettricità. I test pilota non hanno identificato alcuna difficoltà con la fase d'evaporazione, che concentra il liscivio nero prima della sua combustione. Nel portare avanti l'approccio all'intero ciclo vitale, i partner EFPRO hanno provato differenti configurazioni di caldaia di recupero. Sulla base degli insegnamenti ricavati da altri tipi di applicazioni di caldaia, l'efficienza energetica è stata incrementata agendo sulla temperatura del processo. Ulteriori guadagni sono stati ottenuti adottando un processo IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle). EFPRO ha dimostrato che la produzione di energia dalla pasta di legno sfruttata può essere migliorata, riducendo allo stesso tempo il contenuto di zolfo del liscivio nero. Varie regioni d'Europa potrebbero beneficiare dell'aumento di produzione di elettricità verde derivante da questi risultati.
