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A risk assessment of cryptosporidium parvum, an emerging pathogen in the food and water chain in europe.

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Il peso della contaminazione degli alimenti e dell'acqua

È stata condotta una valutazione del rischio semi-quantitativa, che ha usato sia scenari di base che le peggiori supposizioni per il patogeno emergente Cryptosporidium parvum e il suo impatto sull'industria dei cibi e delle bevande.

Gli studi hanno comportato l'esame sia dell'infettività potenziale che della capacità di sopravvivenza di C. parvum nella carne di manzo, l'acqua e la lattuga. Sono stati presi in considerazione vari stress, come il riscaldamento, il congelamento e i conservanti chimici, e il loro impatto sul parassita. Il modello si basava sulla distribuzione e incidenza di C. parvum nelle riserve d'acqua e di alimenti, oltre che sulla potenziale riduzione di oocisti ottenibile mediante trattamento. È stata anche valutata la quantità di cibo o d'acqua contaminati consumata rispetto al numero di persone esposte che si sono ammalate. Quindi, dopo avere identificato e caratterizzato il rischio, valutandone l'esposizione ad esso e qualificando i rischi implicati, sono state raccolte alcune prove conclusive generali. Una delle principali scoperte per l'acqua è che, in condizioni di base, il rischio dell'acqua potabile è basso. L'acqua contaminata è di solito quella proveniente da zone di sorgenti non protette, come pure da zone in cui vivono greggi o mandrie, vi sono rifiuti animali o acque di ruscellamento da terreni agricoli adiacenti. Nel caso dei manzi, il rischio principale viene dalla contaminazione delle feci. Si è però scoperto che il congelamento, lo scongelamento e la cottura riducono in modo significativo le proprietà del parassita e quindi anche il rischio. Nel caso della lattuga, la contaminazione iniziale proveniva ancora una volta dal letame animale e dal ruscellamento agricolo causato dalla pioggia. Per ridurre i rischi di contaminazione, la lattuga deve essere lavata togliendo le foglie più esterne e facendo attenzione alla durata di conservazione ed alla temperatura. Ora che sono stati sviluppati metodi di routine per isolare, rilevare e tipizzare C. parvum nel cibo e nell'acqua, la loro applicazione può essere estesa agli studi epidemiologici e d'inoculazione. Inoltre si potrebbero ulteriormente sviluppare strategia pratiche per controllare il patogeno nell'industria alimentare e delle bevande.

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