Invito congiunto a presentare proposte di azioni di RST relative alle encefalopatie spongiformi trasmissibili
La Commissione europea ha pubblicato un invito congiunto a presentare proposte di azioni di RST relative alla encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) nel quadro dei programmi specifici di RST comunitari nei settori dell'agricoltura e della pesca (FAIR), della biotecnologia (BIOTECH) e della biomedicina e sanità (BIOMED). Le azioni trattate da questo invito a presentare proposte riguardano le aree seguenti dei succitati programmi (come descritto nei rispettivi programmi di lavoro): - FAIR: . Settore 3 "scienze generiche e tecnologie avanzate per gli alimenti destinati al consumo umano"; . Sottosettore 4.4.2 "salute animale"; . Sottosettore 5.3.2 "condizioni sanitarie delle specie allevate in acquicoltura": . Settore 6 "obiettivi conseguiti in concertazione"; - BIOTECH: . Settore 4 "comunicazione cellulare nelle scienze neurologiche; - BIOMED: . Settore 3 "ricerca sul cervello"; . Settore 4 "ricerca sulle malattie a maggior impatto socioeconomico: dalla ricerca di base alla pratica clinica". Gli enti in possesso dei requisiti per partecipare a questo invito sono invitati a presentare proposte per azioni di RST come indicato qui di seguito: - FAIR: azioni di RST in compartecipazione finanziaria (progetti di RST, progetti integrati, progetti di dimostrazione) o concertate nei settori dell'invito; - BIOTECH: azioni di RST in compartecipazione finanziaria (progetti di RST, progetti integrati, progetti di dimostrazione) nei settori dell'invito; - BIOMED: azioni di RST in compartecipazione finanziaria (progetti di RST, progetti integrati, progetti di dimostrazione) o azioni concertate e/o misure specifiche nei settori dell'invito. I temi di ricerca trattati dall'invito sono: - 1. epidemiologia clinica ed indagine sociologica in materia di ES umane (BIOMED): . 1.1 confronto dei ceppi dell'agente patogeno provenienti da pazienti affetti dalla variante CJD, con ceppi di BSE, di CJD "normale", sindrome di GSSS e FFI; . 1.2 incidenza (ivi compreso il riesame dei casi di CJD precedentemente diagnosticati), distribuzione geografica e ruolo dei fattori di rischio specifici (genotipo, esposizione ad alimenti, ambiente); . 1.3 processo di identificazione dei casi sospetti e controllo della sensibilità del sistema di sorveglianza; . 1.4 indagine sulla percezione da parte del pubblico del rischio costituito dalle malattie da prioni; - 2. l'agente infettante e i suoi meccanismi di trasmissione: . 2.1 caratterizzazione dell'agente infettante (BIOTECH e FAIR); . 2.2 meccanismi di trasmissione, diffusione e patogenesi (particolare attenzione verrà prestata alla possibilità di trasmissione orale) compresa l'elucidazione delle possibili correlazioni con altre malattie neurodegenerative (BIOTECH, BIOMED e FAIR); . 2.3 caratterizzazione dei diversi ceppi, confronto fra i ceppi di scrapie e di ESB (BIOMED e BIOTECH); . 2.4 struttura della PrPc e della PrPsc, funzione fisiologica della PrPc e meccanismi di conversione della PrPc in PrPsc in vitro (BIOMED e BIOTECH); . 2.5 meccanismi di barriera che limitano la trasmissione fra specie diverse o all'interno della stessa specie (BIOMED e BIOTECH); . 2.6 fattori coadiuvanti per lo sviluppo di malattie da prioni negli animali e nell'uomo (BIOMED); - 3. diagnosi delle ES: . 3.1 ulteriore sviluppo di colture cellulari, e di banche di tessuti e cellule (BIOTECH); . 3.2 sviluppo di test diagnostici precoci rapidi e sensibili compresi marker possibili, soprattutto negli animali vivi e nell'uomo (FAIR, BIOMED e BIOTECH); . 3.3 sviluppo di test sensibili nei topi transgenici (BIOTECH e FAIR); - 4. valutazione del rischio di ES: . 4.1 studio delle modalità di trasmissione delle ES (compreso il contagio orale) dai bovini all'uomo e ad altri animali destinati al consumo umano, vettori ambientali (BIOMED e FAIR); . 4.2 esteso programma di sorveglianza della ESB e delle malattie correlate (FAIR) . 4.3 determinazione del titolo infettante dei tessuti bovini e dei prodotti derivati dai bovini che entrano nella catena alimentare umana o sono usati nei prodotti farmaceutici e nei cosmetici (FAIR e BIOTECH) . 4.4 esposizione potenziale della popolazione umana (BIOMED); . 4.5 determinazione della risposta alla somministrazione per via orale ed intracerebrale dell'agente della ESB e dell'eventuale effetto cumulativo di un dosaggio multiplo (FAIR); . 4.6 studio dei possibili meccanismi biologici di trasmissione materna della ESB (FAIR); - 5. terapia e profilassi delle ES: . 5.1 valutazione e sviluppo delle procedure di inattivazione attualmente impiegate nell'industria (alimentare, farmaceutica, dei cosmetici) (FAIR e BIOTECH); 5.2 sviluppo di approcci terapeutici (BIOMED e BIOTECH); 5.3 produzione di ceppi di bovini e ovini privi di PrP (FAIR); - 6. coordinamento delle attività di ricerca tra gli Stati membri: . 6.1 procedure standardizzate per la definizione del caso, ai fini della raccolta ed analisi dei dati e della diffusione delle informazioni, per garantire un'adeguata sorveglianza (BIOMED e FAIR); . 6.2 procedure armonizzate per il rilevamento e la diagnosi precoce della(e) malattia(e) (BIOMED e FAIR); . 6.3 continuo aggiornamento e diffusione delle conoscenze scientifiche in materia (BIOMED e FAIR); . 6.4 diffusione sistematica e rapida dei dati (BIOMED e FAIR); . 6.5 attivazione di un sistema rapido di allarme in caso di sviluppi cruciali (BIOMED e FAIR); . 6.6 scambi e mobilità, anche per quanto concerne la formazione del personale di ricerca (BIOMED e FAIR); . 6.7 aggiornamento sistematico dell'inventario dei progressi e dei programmi di ricerca nazionali (BIOMED e FAIR); . 6.8 armonizzazione e controllo dei metodi diagnostici per le ES umane e animali (BIOMED e FAIR). Per agevolare la partecipazione di enti giuridici aventi la sede in paesi dell'Europa centrale e orientale, nonché nei paesi europei dell'ex Unione Sovietica, può essere erogato un contributo comunitario. I particolari relativi alle possibilità di partecipazione dei paesi terzi sono contenuti nei fascicoli informativi dei programmi. Disposizioni particolari relative a ciascuno dei programmi specifici contemplati sono contenute nel documento di invito originale. Le condizioni particolari relative a tutti e tre i programmi sono le seguenti: - i proponenti devono indicare chiaramente l'origine dei campioni infettati dalle EST e l'uso cui sono destinati; - le proposte devono rispettare tutte le disposizioni in materia di etica e di sicurezza vigenti nel paese in cui si svolge la ricerca, e in accordo con le garanzie etiche previste dal Quarto programma quadro; - per quanto riguarda il contenuto etico-biomedico, le proposte devono rispettare le "Raccomandazioni ai medici in materia di ricerca biomedica sull'essere umano" adottate dalla 18ª Assemblea Mondiale di Helsinki e modificata da ultimo a Somerwest nel 1996. Il programma di lavoro, il fascicolo contenente le informazioni sulle modalità di presentazione delle proposte e una copia del contratto tipo che sarà stilato con i candidati selezionati, possono essere ottenuti su richiesta presso i servizi della Commissione. Inoltre, si potrà ottenere, sempre su richiesta, anche la descrizione delle attività svolte nell'ambito dei programmi precedenti e attinenti.