Uno strumento innovativo per le buone pratiche ambientali
Le indagini sul substato per progetti ambientali e di infrastrutture richiedono misurazioni geofisiche che variano a seconda della tipologia di contaminazione e dell'uso del territorio preso in esame. Per questo motivo, l'uso di tecniche geofisiche integrate, che si avvalgono degli ultimissimi progressi della tecnologia, è essenziale per ottenere informazioni sufficienti. A tale scopo è stato sviluppato un nuovo sistema di supporto decisionale denominato GeoPASS, destinato a servire da strumento di valutazione per la scelta della tecnica geofisica ottimale per l'indagine del substato. Il processo decisionale è agevolato da un'applicazione su PC di facile uso, in formato MS-EXCEL. La valutazione dei metodi geofisici è eseguita tenendo conto di categorie bersaglio specifiche del sito preso in esame. Agli utenti viene chiesto di fornire i parametri relativi alle caratteristiche, i dati geologici, ecc., della località di loro interesse. Segue poi l'analisi ponderata dell'impatto dei singoli parametri, e viene prodotto un elenco di valutazione delle tecniche geofisiche suscettibili di ottimizzare l'applicabilità in termini di costo e di efficienza. GeoPASS inoltre include moduli per i metodi di resistività elettrica, elettromagnetica, riflessione sismica e analisi spettrale, georadar, rilevamento di oggetti metallici, ecc. Parte integrante di GeoPASS è anche una base con dati aggregati sulle proprietà fisiche delle rocce, sedimenti e inquinanti, oltre ai precedenti studi di letteratura geofisica. Questo sistema di supporto è un'importante conquista della rete di ricerca HYGEIA, che si concentra sullo sviluppo di approcci e sistemi innovativi per le indagini sui brownfield. Lo scopo finale del progetto HYGEIA è quello di proteggere la salute umana e l'ambiente e promuovere lo sviluppo economico mediante la rivitalizzazione dei brownfield. GeoPASS è considerato un atout unico sia per gli ingegneri dell'ambiente che per gli utenti finali che ricorrono a tecniche geofisiche integrate per la valutazione dei siti. Vi è dunque un crescente interesse per la sua applicazione alla mappatura tridimensionale di zone pericolose contaminate e il suo potenziale di sfruttabilità.