Monitoraggio preciso delle strutture sul fondo del mare
Gli effetti nocivi dei rifiuti tossici nell'ambiente marino hanno ricadute dirette sulla qualità della vita, per esempio per la pesca. In linea con le convenzioni europee, tra cui la London Dumping Convention (1975) e la MARPOL Convention (1978), lo scarico dei rifiuti in mare è stato vietato in modo sostanziale, ma non sono state prese misure per le pratiche di sversamento del passato. Il Mar Baltico, in cui dopo la Seconda Guerra mondiale sono stati riversati rifiuti tossici, viene considerato come uno dei siti chiave in Europa. Per questo motivo la Commissione di Helsinki ha raccomandato ulteriori investigazioni in situ sulla tossicità e gli effetti della bioaccumulazione nell'acqua, i sedimenti e il biota. In questa prospettiva, il progetto SITAR si è concentrato sullo sviluppo, i test e l'applicazione di strumenti per soddisfare queste necessità. Più specificamente, il progetto ha sviluppato una serie di modelli e strumenti acustici per la raffigurazione per immagine di barili/contenitori di rifiuti di piccole dimensioni affondati nei sedimenti marini non consolidati. Inoltre sono stati generati dei metodi di test biologici per specificare la relativa tossicità bioaccumulatasi nel sito contaminato. Cosa ancora più importante, i dati di raffigurazione per immagine acustica e quelli biotossicologici sono stati integrati in un formato di facile uso a vantaggio di utenti finali e di decisori. Uno dei principali risultati del progetto implicava l'inversione geoacustica dei dati monostatici derivati dal principale trial marino del lavoro del progetto. Il cosiddetto metodo FARIM offre la stima dell'irregolarità e dell'impedenza del fondo del mare sulla base di dati sonar calibrati. Esso si fonda sulla descrizione dell'irregolarità quale variabile stocastica con una densità di probabilità gaussiana in quanto vi è una diffusione incoerente di energia in presenza di irregolarità del fondale. La comparazione della deviazione osservata nello spettro del segnale ricevuto, rappresentata mediante il centro della frequenza di gravità, con le frequenze inferiori e la deviazione teorica fornisce una stima dell'irregolarità. Diversamente dai metodi attualmente in uso, in cui l'impedenza del fondo si calcola dal rapporto tra energia ricevuta e trasmessa, FARIM permette una migliore stima dell'impedenza. Nella fattispecie, il calcolo migliorato dell'impedenza del fondo si basa fortemente sull'irregolarità stimata. Il metodo FARIM offre dati precisi e affidabili per una rilevazione migliorata di strutture di rifiuti sepolti nei sedimenti marini non consolidati.