Metodi alternativi per fattorizzare l'assorbimento di carbonio
CARBO-INVENT ha individuato, sviluppato e testato metodi per valutare le variazioni delle scorte di carbonio di bosco (C) a livello nazionale e comunitario, da segnalare nel quadro dell'UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change) e del protocollo di Kyoto Protocol (KP), con metodi d'inventario multifonte. Per aumentare la precisione e ridurre i costi, alcuni metodi includono fattori di espansione della biomassa, valutazioni del carbonio al suolo con inventari forestali e tecniche di rilevazione a distanza. L'obiettivo era aiutare a progettare i "sistemi nazionali" previsti dal KP. Ulteriori metodi/tecniche d'integrazione sono poi stati usati per i siti di test in aree boreali, continentali, oceaniche, alpine, e mediterranee. A livello nazionale, sono stati condotti test di "contabilizzazione completa del C" e di contabilizzazione selettiva nel quadro del KP. Nel tentativo di tradurre le decisioni del KP in requisiti d'inventario a livello nazionale/di progetto, sono state suggerite varie procedure di monitoraggio/controllo del C. Nonostante i notevoli progressi già compiuti per capire gli effetti dei crescenti livelli di CO2 nell'atmosfera, esistono ancora forti limiti nella previsione dell'importanza dell'effetto. I fattori individuali che provocano l'assorbimento e il rilascio di carbonio variano e non possono ancora essere individuati e quantificati. Il miglior metodo alternativo di approccio al problema sembra essere la quantificazione dei cambi che seguono l'applicazione di una specifica misura gestionale. Un esempio potrebbe essere la fattorizzazione del cambio diretto indotto dall'uomo. L'idea era di paragonare un pacchetto di situazioni di riferimento trattate in modo "standardizzato" e uno di situazioni trattate con un sistema gestionale modificato, mantenendo intatte le condizioni ambientali. Nel caso delle foreste gestite, i risultati della simulazione hanno mostrato uno spostamento da un'opzione inferiore a una superiore quando nella valutazione sono stati fattorizzati gli effetti di sostituzione. Sembra quindi necessaria una valutazione dell'intero pacchetto di politiche e norme sull'uso del legname nell'ambito di un più ampio concetto nazionale per la protezione del clima. Bisogna inoltre incorporare l'attuale metodologia negli schemi d'inventario esistenti. Un importante problema è che non sono stati ancora definiti i casi da usare come termine di paragone nel monitoraggio degli effetti da valutare. Si constata quindi una continua ricerca di risposte nel quadro degli attuali negoziati della COP (Conference Of the Parties) e di opzioni politiche alternative.