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Contenuto archiviato il 2024-05-21

Tailored strategies for the conservation and restoration of archaeological value Cu-based artefacts from Mediterranean countries

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Effetti dell'ambiente sui manufatti archeologici

Le stazioni AECS (Atmospheric Environment Control Stations), chiamate anche CS (Control Station), sono state sviluppate per valutare gli effetti delle condizioni atmosferiche ambientali presenti nei musei e nei magazzini.

La comprensione delle cause della degradazione dei manufatti archeologici in rame è fortemente aumentata in Europa. Grazie a questo, ed alle metodologie già in uso, possono essere introdotti nuovi mezzi per il restauro e la conservazione. Il progetto EFESTUS si è impegnato a identificare le cause di degrado dei manufatti archeologici in rame. Dopo lo svolgimento dei test di validazione sulle leghe di riferimento a base rame, la cui struttura chimica era simile a quella delle leghe antiche, sono stati impiegati metodi innovativi e tradizionali. Per arrestare la degradazione e prevenire ulteriori danni erano necessari metodi su misura, che andavano ideati e testati. Questo compito ha comportato anche l'esame delle condizioni atmosferiche ambientali dei musei e degli altri edifici in cui i manufatti sono conservati. Le AECS (Atmospheric Environment Control Stations) sono state sviluppate proprio per ottenere un set di dati al tempo stesso localmente significativo e analiticamente rappresentativo, ma soprattutto per raccogliere informazioni significative sugli effetti che hanno su certi materiali determinate condizioni atmosferiche. Ciascuna stazione di controllo contiene un set di sonde metalliche di riferimento in un pannello di campionatura, una sonda di corrosione atmosferica ad alta sensibilità e dei campionatori passivi. Nel complesso, la stazione è adattabile e abbastanza discreta da potere essere collocata ovunque, anche dentro la vetrina di un museo, senza modificare (troppo) l'estetica dell'esposizione.