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Harmonising collaborative planning

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Tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni per la gestione dei bacini fluviali

Garantire in futuro risorse idriche pulite e sostenibili è per gli Stati membri dell'UE una sfida importante. Un rapporto del progetto HARMONICOP esamina il ruolo che le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni possono svolgere, soprattutto nel facilitare la partecipazione pubblica.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

La direttiva quadro sulle acque dell'UE si pone come obiettivo un nuovo modo di gestire le acque, e prevede un approccio più olistico, noto come RBM (gestione dei bacini fluviali), che coinvolge una vasta gamma di operatori, non necessariamente nell'ambito di una sola regione o paese. Come in molte altre discipline, anche qui le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) possono svolgere una funzione catalizzatrice. Nel caso della RBM, le TIC possono aiutare a raggiungere l'auspicabile livello di partecipazione pubblica (PP) e il relativo apprendimento sociale (SL) tra attori, rendendo più facile lo scambio bilaterale d'informazioni. Il CEMAGREF (Centre National du Machinisme Agricole, du Génie Rural, des Eaux et Forêts) ha studiato il possibile uso delle TIC nella RBM e ha riassunto le conclusioni raggiunte in un rapporto liberamente disponibile. La ricerca ha analizzato sia l'hardware che il software, e non si è limitata agli strumenti informatici. Nell'insieme il CEMAGREF ha individuato all'incirca venti strumenti. Gli strumenti sono stati categorizzati in base a quattro criteri conformi alla direttiva quadro sulle acque: direzione della comunicazione (top-down, bottom-up, bidirezionale), dimensione pubblica (piccolo gruppo di lavoro, pubblico in generale), uso previsto (gestione dell'informazione/conoscenza, supporto interattivo, simulazione, ecc.) e fasi nel processo PP. Il rapporto classifica gli oltre 20 strumenti in base a questi criteri, e scende a un livello di maggior dettaglio sulle applicazioni di mappatura, i modelli di simulazione e i giochi di ruolo. Una sezione importante dello studio si occupa di sviluppare una metodologia per valutare gli strumenti IC. Oltre alla funzionalità di base, vengono anche analizzate usabilità, facilità di uso, e contributo al PP e alla SL. La metodologia fa parte di un approccio d'assieme intitolato "Pool di domande" adottato da HARMONICOP nell'ambito dello studio di casi. Maggiori informazioni, e l'intero rapporto sugli strumenti IC, sono disponibili sul sito del progetto all'indirizzo http://www.harmonicop.uos.de/

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