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La RST in relazione alla politica di cooperazione allo sviluppo dell'UE

Nel corso della riunione tenutasi il 5 giugno 1997 a Lussemburgo, il Consiglio per lo sviluppo dell'UE, composto dai Ministri competenti degli Stati membri, ha adottato una risoluzione in merito alla RST in relazione alla politica di cooperazione allo sviluppo dell'UE. Il Con...

Nel corso della riunione tenutasi il 5 giugno 1997 a Lussemburgo, il Consiglio per lo sviluppo dell'UE, composto dai Ministri competenti degli Stati membri, ha adottato una risoluzione in merito alla RST in relazione alla politica di cooperazione allo sviluppo dell'UE. Il Consiglio ha posto l'attenzione sul ruolo che la RST può svolgere a favore dello sviluppo sostenibile e prende nota dell'attuale preparazione del Quinto programma quadro, che comprende una sezione relativa alla cooperazione internazionale. La recente comunicazione della Commissione sulla cooperazione nel settore della RST con i paesi in via di sviluppo è stata accolta con favore, unitamente alla sua strategia generale volta a promuovere lo sviluppo sostenibile e a favorire l'integrazione dei paesi in via di sviluppo nell'economia mondiale. Tale strategia, afferma la risoluzione, deve definire un approccio coerente e coordinare le azioni intraprese, utilizzando due differenti strumenti disponibili: il programma di cooperazione internazionale nell'ambito del Programma quadro di RST e i programmi di cooperazione allo sviluppo. Il Consiglio, quindi, indica i principi generali sui quali deve essere basata la cooperazione: - partenariato a livello sia politico che operativo; - differenziazione, per tener conto delle diverse esigenze e condizioni specifiche di paesi e regioni; - ricerca per lo sviluppo intesa come parte integrante dei programmi e delle politiche di sviluppo; - approccio integrato alla risoluzione dei problemi, che comprenda la collaborazione interdisciplinare, e associazione degli utenti finali. Secondo la risoluzione, occorre sviluppare un dialogo politico con i paesi in via di sviluppo in merito alle esigenze e priorità della RST, che coinvolga i governi, le comunità di ricerca e la società civile. Il Consiglio conferisce particolare importanza alle istituzioni che creano e rafforzano le capacità di ricerca dei paesi in via di sviluppo. All'interno del Quinto programma quadro dovranno essere inserite attività specifiche di cooperazione nella ricerca per lo sviluppo sostenibile, mentre una percentuale idonea delle risorse per lo sviluppo dovrà essere devoluta alle attività di RST. Il coordinamento, sia all'interno della Commissione che tra gli Stati membri e la Commissione, è di fondamentale importanza per assicurare la coerenza e la complementarità. Il Consiglio accoglie con favore anche l'intenzione della Commissione di convocare un gruppo di esperti sulla ricerca per lo sviluppo onde fornire l'assistenza necessaria. Laddove opportuno, il Consiglio suggerisce che tale gruppo, composto di rappresentanti degli Stati membri, inviti a partecipare anche rappresentanti dei paesi in via di sviluppo.

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