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Evaluation of lentivirus dna vaccination strategies in sheep

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Proteggere gli ovini dai lentivirus dei piccoli ruminanti

È partita la ricerca per trovare un vaccino per i lentivirus dei piccoli ruminanti (SRLV), che colpiscono ovini e caprini. I ricercatori ora hanno valutato le strategie di vaccinazione a DNA nelle pecore colpite dal virus maedi visna (MVV).

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I lentivirus dei piccoli ruminanti (SRLV) sono endemici nell'Unione Europea. Sono responsabili di gravi perdite economiche a seguito di eliminazione prematura, rese inferiori di latte e una riduzione del numero della prole nata. Causano anche una riduzione del peso di agnelli e caprette e una qualità della carne inferiore. Al momento l'infezione SRLV viene gestita tramite diagnosi ed eliminazione, che è costosa, mentre molti paesi non possiedono politiche di controllo. Il virus è caratterizzato da un lento periodo di incubazione, ciò significa che l'impatto economico, anche se serio, non è immediatamente visibile. Ci potrebbero volere diversi anni prima di accorgersi delle perdite reali. Il progetto MVAC ha analizzato se le nuove tecniche di vaccinazione potrebbero offrire un'altra area di misure di controllo. Sono stati studiati gli antigeni più adatti per ottenere una protezione e le migliori strategie di vaccinazione. I ricercatori hanno valutato le strategie con DNA nelle pecore infette con il virus maedi visna (MVV), che causa encefalite e polmonite cronica. Sono stati clonati i geni per la codifica del precursore MVV EV1 pp55gag e del precursore gp160 env. Sono stati poi legati a un adenovirus vivo attenuato, che esprimeva le proteine ricombinanti. Inoltre, i geni per la codifica del precursore p55gag sono stati clonati e legati al virus vaccinico Ankara modificato (MVA), un virus vivo che era stato attenuato. Gli adenovirus usati per codificare p55gag e un'altra proteina di rivestimento (gp150env) sono risultati instabili, richiedendo un ulteriore lavoro per renderli utilizzabili. Il vettore del virus vivo MVA, tuttavia, è risultato funzionare correttamente. È stato usato come un immunogeno per stimolare la generazione di anticorpi. I dati raccolti in questo studio si possono usare nello sviluppo di migliori strategie dei vaccini per controllare le infezioni SRLV.

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