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Molecular analysis of the natural variation in vernalization response of Arabidopsis accessions

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Informazioni sul potere dei fiori

Le piante necessitano dell'esposizione al freddo per poter fiorire durante la stagione. Il freddo è quindi un fattore chiave per il successo riproduttivo nella vita delle piante. La fioritura si può però accelerare con un processo chiamato vernalizzazione. Partendo da questa base è stato lanciato un progetto per scoprire in che modo una pianta specifica si può adattare al suo ambiente.

L'Arabidopsis thaliana, una pianta che vive in Europa, Asia e Nord Africa, è un noto organismo modello usato da biologi e genetisti per il suo genoma vegetale ridotto. Viene quindi usata regolarmente per studiare lo sviluppo della fioritura. Un progetto europeo, intitolato Vernnatvar_at (Molecular analysis of the natural variation in vernalisation response of Arabidopsis accessions), ha studiato la capacità delle piante di fiorire o germinare in primavera per esposizione al freddo prolungato dell'inverno. A. thaliana ha un gene, chiamato FLC (Flowering locus C), che a temperature normali impedisce alla pianta di fiorire. Ma dopo un freddo e lungo inverno il gene viene soppresso e la pianta può fiorire. Il gene presenta però variazioni nei suoi alleli, sequenze di DNA di un gene particolare. In questo caso consentono alla pianta di fiorire rapidamente in un'estate o di fiorire solo dopo la vernalizzazione. Il primo test condotto dal progetto doveva scoprire se il FLC influisce sulla variazione della vernalizzazione. Per il test è stato scelto un tipo di Arabidopsis thaliana svedese chiamato Lov-1. Il progetto ha dimostrato che dopo un periodo di vernalizzazione relativamente breve vi è un ritardo della fioritura. Sono stati condotti ulteriori test su Lov-1 per determinare quale parte di FLC contribuisce al periodo di fioritura tardivo. I risultati hanno dimostrato che una variazione nel FLC è responsabile del ritardo che consente di attivare il FLC e quindi di impedire la fioritura. Quando hanno approfondito per scoprire perché il FLC ha questa variazione, i ricercatori hanno scoperto che entra in gioco un istone (una proteina che regola i geni) specifico legato alla repressione: non reprime con successo il FLC per consentire la fioritura in Lov-1. Hanno scoperto che l'istone necessita del doppio del tempo per sopprimere il FLC rispetto ad altri geni. Il progetto, condotto nell'ambito della borsa Marie Curie, ha dimostrato con successo che la variazione in FLC contribuisce alla variazione naturale della vernalizzazione di Arabidopsis thaliana. Comprendere la base molecolare dell'adattamento locale nelle piante è un importante obiettivo in genetica che dimostra il successo del progetto. Pertanto i risultati ottenuti dallo studio dimostrano come la variazione della risposta di vernalizzazione avrà impatti più ampi sull'adattamento di molti sistemi biologici, non solo di Arabidopsis thaliana.

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