La Commissione rivede le norme ambientali nei nuovi Stati membri
L'atto di adesione all'UE dell'Austria, della Finlandia e della Svezia contiene una clausola di revisione che prevede che i nuovi Stati membri abbiano la facoltà di mantenere le norme vigenti al loro interno nel settore della sanità e dell'ambiente, qualora esse differiscano da quelle dell'UE. L'atto prevede che, nel corso di un quadriennio di transizione che scadrà alla fine del 1998 la Commissione riveda le prescrizioni della legge comunitaria, allo scopo di incorporarvi le varie disposizioni nazionali. La Commissione europea e le autorità di Austria, Finlandia e Svezia hanno recentemente tenuto una riunione di coordinamento ad alto livello per esaminare i progressi fatti nel processo di revisione. E' risultato dall'incontro che il processo di revisione procede e che sono stati già ottenuti alcuni risultati positivi. La Commissione sta esaminando certi aspetti tecnici nelle aree in cui le prescrizioni dei nuovi Stati membri differiscono da quelle della Comunità, anche con l'aiuto di gruppi di lavoro e di studi. In taluni casi la Commissione ha già proposto di modificare la legislazione comunitaria per "adattarla al progresso tecnico". Tra le aree in cui si sta procedendo alla revisione della legislazione comunitaria vi sono: - la classificazione, la presentazione e l'etichettatura di sostanze e preparazioni nocive; - la classificazione, la presentazione e l'etichettatura degli antiparassitari; - la messa in commercio e l'uso di pentaclorfenolo, cadmio, composti organostannici ed arsenico; - la composizione delle batterie alcaline al manganese; - il tenore in benzene dei carburanti; - il tenore in solfo del gasolio.