Necessità di un nuovo modello di vaccino contro lo pneumococco
Due problemi principali contribuiscono a un'elevata mortalità e morbidità legate a S. pneumoniae. La prima è causata da una maggiore resistenza agli antibiotici tra ceppi di pneumococco. La seconda è dovuta al fatto che un vaccino attualmente usato causa sempre di più sostituzione del sierotipo. Questo accade quando gli spazi lasciati vuoti dai batteri uccisi vengono riempiti da altri tipi di batteri invasivi. Per combattere queste minacce è necessario comprendere meglio l'interazione ospite-patogeno per identificare nuove strategie di intervento. Il progetto Carepneumo (Combating antibiotics resistant pneumococci by novel strategies based on in vivo and in vitro host pathogen interactions) ha accettato la sfida di combattere S. pneumoniae, resistente agli antibiotici. Considerando diverse discipline, il consorzio composto da più membri ha avviato un'analisi epidemiologica di 2.089 isolati di espressione clinica variabile. I campioni sono stati raccolti in Argentina, Germania, Grecia, India, Polonia e Portogallo. I risultati hanno mostrato differenze nella prevalenza dei sierotipi da diverse regioni geografiche. Inoltre i dati hanno rivelato incidenze superiori di sierotipi non vaccinali e una maggiore resistenza agli antibiotici. Un importante risultato ottenuto finora è il primo successo europeo nell'isolamento del sierotipo 6D da una malattia pneumococcica invasiva. Nello studiare l'interazione ospite-patogeno, i partner di progetto hanno ottenuto maggiori conoscenze sui processi biologici e sui fattori alla base della tolleranza multifarmaco e hanno identificato le isole genetiche che rafforzano la persistenza dei batteri di pneumococco. Per studiare il potenziale di virulenza sono stati esaminati diversi isolati clinici in un modello murino creato dal progetto per le infezioni pneumococciche. Nel lavoro sulle strategie di intervento i membri dell'equipe hanno identificato i target da usare per sviluppare una nuova generazione di antimicrobici. Le proprietà dei farmaci atropina e ipratropio hanno dimostrato di poter inibire con efficacia le proteine riconosciute come importanti fattori di virulenza. Gli studi delle potenziali terapie hanno usato la meningite causata da pneumococco resistente agli antibiotici. I risultati hanno dimostrato che una maggiore capacità fagocitica nel sistema che attiva le risposte delle cellule immunitarie difende il cervello da pneumococci invasivi. Il progetto Carepneumo ha sviluppato un nuovo vaccino coniugato e un promettente vaccino universale basato sulle proteine. Questi risultati sono degli importanti passi avanti e sottolineano la necessità di vaccini specifici di regioni o universali. In questa fase i risultati del progetto sono molto promettenti per la ricerca che punta a combattere gli pneumococci resistenti e a sviluppare strategie preventive e terapeutiche per gestire le infezioni causate da pneumococci resistenti agli antibiotici.