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Fast Advanced Cellular and Ecosystems Information Technologies

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Controllare le fuoriuscite di petrolio

Uno studio che si occupa della gestione delle perdite di petrolio ha proposto un metodo più etico e più veloce per il biomonitoraggio. I successi del progetto aiuteranno ulteriormente le autorità ad arginare tali disastri prima che sfuggano al controllo.

Le fuoriuscite di petrolio in mare, nei laghi e nei fiumi possono causare danni significativi e irreversibili agli ecosistemi e alle comunità. Il progetto finanziato dall'UE Faceit ("Fast advanced cellular and ecosystems information technologies") ha esaminato la gestione dei disastri per quanto riguarda le fuoriuscite di petrolio. Il progetto ha studiato il biomonitoraggio come strumento per integrare rapidamente le informazioni, tra cui la fonte inquinante, la località, le sostanze chimiche coinvolte, il tipo di ambiente e le vittime. Il biomonitoraggio comporta l'uso di organismi viventi che tendono ad accumulare sostanze chimiche e che quindi rappresentano strumenti di monitoraggio con molti vantaggi. Faceit ha studiato l'uso di organismi, linee cellulari o persino proteine del DNA per controllare i disastri da inquinamento di petrolio e per aiutare e risolverli. In passato i test dei biomarcatori erano considerati non pratici e non etici, problemi che Faceit ha però risolto. Il progetto si è anche proposto di sostituire alcuni test di biomonitoraggio con organismi unicellulari o linee di cellule che danno risultati in modo più veloce ed economico. Ha suggerito nuovi approcci al monitoraggio delle conseguenze dell'inquinamento che prendono in considerazione la biodiversità e l'auto-rigenerazione. Il team del progetto si è messo in contatto con diversi esperti della gestione dei disastri e ha dimostrato la fattibilità delle proposte di Faceit, sostenute da una solida ricerca, pratica e convalida. Ha sottolineato l'importanza degli strumenti di monitoraggio biologico per gli ecosistemi interessati e la loro importanza per la gestione dei disastri. Faceit è riuscito a sviluppare una tecnologia di analisi (campioni di bioreporter) per rilevare i principali inquinanti del petrolio. Il sistema è stato testato in situazioni reali in mare aperto e si è rivelato uno strumento prezioso per raggiungere gli obiettivi preposti. Come parte di un metodo integrato e insieme ad altri sistemi compatibili, si spera che questo metodo di analisi aiuterà le comunità e i governi a reagire rapidamente alle fuoriuscite di petrolio e a occuparsene

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