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The Gas Cooled Fast Reactor Project

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Un'energia più pulita all'orizzonte

Grazie a una ricerca finanziata dall'UE sul miglioramento della tecnologia dei reattori veloci, potrebbe schiudersi una nuova era nell'energia nucleare più pulita. Scopo del progetto era anche la formulazione di linee-guida per una maggiore sostenibilità del settore.

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Tre sono i tipi di reattori nucleari utilizzati nel mondo, implicante ognuno vantaggi e svantaggi. I reattori a neutroni veloci, o semplicemente reattori veloci, non sono ritenuti i più convenienti economicamente, ma sono quelli che potrebbero produrre energia più pulita se si riuscisse a risolvere determinati problemi. I reattori veloci forniscono energia più sostenibile e riducono al minimo i rifiuti nucleari e non producono gas serra. Per la generazione di energia sono più interessanti i reattori veloci raffreddati a gas (GCFR), che tra l'altro sono ritenuti molto sicuri. Nell'ambito dell'iniziativa GCFR ("The gas cooled fast reactor project"), finanziata dall'UE, sono stati esaminati i progressi più recenti nella tecnologia nucleare, ad esempio i fattori economici, la resistenza alla proliferazione e la sostenibilità, ed è stato scoperto che i GCFR sono in grado di sfruttare meglio i materiali fissili (cioè quelli che sostengono la reazione a catena della fissione nucleare) e di ridurre notevolmente i rifiuti radioattivi e i conseguenti effetti avversi dovuti alla tossicità. Queste iniziative sono associate agli obiettivi di sostenibilità di quarta generazione (Gen IV), un termine che si riferisce alla ricerca e alla progettazione all'avanguardia dei reattori nucleari. La sostenibilità, nell'ambito degli obiettivi Gen IV, implica lo sfruttamento totale delle risorse di uranio, il riciclo dell'uranio, del plutonio e di altri elementi, e riguarda anche l'efficienza, l'assenza di rilasci radioattivi nell'ambiente e la non proliferazione (evitando la separazione dei materiali nel ciclo del combustibile). Le iniziative che emergono da questo progetto miglioreranno la tecnologia GCFR e contribuiranno a introdurre l'UE in una nuova realtà di soluzioni energetiche avanzate.

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