Protoni e neutroni in nuclei stellari "esotici"
Le scoperte e le interpretazioni quotidiane correlate alle particelle con nomi esotici hanno spesso rubato la scena alla più nota fisica nucleare relativa alle famose particelle che costituiscono i nuclei atomici, i protoni e i neutroni, chiamati collettivamente nucleoni. Tuttavia, anche la fisica nucleare sta espandendo i propri orizzonti, principalmente in virtù della disponibilità di fasci di ioni radioattivi (RIB) che hanno garantito l'accesso ai nuclei atomici esotici e ai fenomeni nucleari finora sconosciuti. Gli atomi stabili possono essere trasformati in isotopi esotici radioattivi a vita breve. La loro creazione in laboratorio con l'utilizzo di RIB è particolarmente importante nella comprensione delle origini e della natura dell'Universo. Questi nuclei radioattivi vengono creati continuamente nei core stellari mediante le reazioni nucleari che rendono le stelle simili alla combustione del sole. La teoria di campo medio è un metodo utilizzato tradizionalmente per semplificare e quindi quantificare le correlazioni nei sistemi nucleari (n-corpi). In pratica, essa è incentrata sul fenomeno in base al quale un efficiente sistema ad un corpo sostituisce un sistema a n-corpi. Alcuni ricercatori europei hanno avviato il progetto SDDCNS ("Static and dynamical description of correlated nuclear systems") allo scopo di comprendere in che modo le proprietà dei nucleoni vengono modificate all'interno dei nuclei esotici mediante la valutazione delle correlazioni nucleari che supera i limiti dell'approccio del campo medio. Correlazioni di vari tipi (vale a dire le modalità di correlazione dei comportamenti di due o più particelle) svolgono un ruolo importante in numerosi sistemi nucleari a n-corpi. I ricercatori hanno valutato sia le correlazioni statiche (stabili nel tempo) sia le correlazioni dinamiche (mutevoli nel tempo). Tra i principali risultati ottenuti, gli esperti hanno sviluppato algoritmi affidabili per i calcoli microscopici delle proprietà di massa (statiche) nei sistemi asimmetrici, che hanno confermato le conclusioni sperimentali. Gli algoritmi che descrivono la dinamica delle collisioni nucleari unidimensionali (1D) sono stati inoltre implementati ed estesi a dimensioni più grandi e ciò ha condotto all'identificazione di forti segnali di correlazione. La prosecuzione della ricerca in questo campo dovrebbe offrire importanti descrizioni delle proprietà dei nucleoni nei nuclei esotici radioattivi con implicazioni importanti per la comprensione delle reazioni nucleari nei corpi stellari.
