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Psychobiology of posttraumatic stress disorder

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Nuovi aspetti del disturbo post-traumatico da stress

Un'analisi a più variabili del disturbo post-traumatico da stress (PTSD) svolta da ricercatori europei suscita speranze di migliore valutazione dei rischi e diagnosi della malattia.

Il PTSD si riferisce a disturbi ansiosi causati da varie esperienze psicologicamente traumatiche. Si tratta del più comune disturbo psichiatrico collegato alla guerra, che si manifesta tra i veterani dei conflitti e altre persone esposte a stress causato dalla guerra. L'obiettivo del progetto PBPTSD ("Psychobiology of posttraumatic stress disorder"), finanziato dall'UE, era comprendere caratteristiche, sottotipi e fattori di rischio del PTSD, mirando a migliorare la sua diagnosi e la prevenzione. I partner del progetto hanno valutato parametri psicologici, biochimici, endocrinologici, genetici, psicologici e antropometrici in vari gruppi di soggetti maschili che includevano pazienti con PTSD sviluppato in zone di conflitto, pazienti in remissione, soggetti esposti a zone belliche senza PTSD e controlli sani. Anche soggetti femminili hanno partecipato alla parte psicologica dello studio. Le misurazioni biologiche sono state eseguite sull'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) e includevano il recettore del cortisolo e il suo polimorfismo genico, antropometria, composizione corporea, stato lipidico, resistenza all'insulina e disturbi del sonno e dei sogni (incubi). I risultati hanno dimostrato che le funzioni neurocognitive, l'autocontrollo e le funzioni esecutive superiori erano inferiori nei gruppi con PTSD. Questi tratti sembravano definire la capacità di recupero individuale in situazioni di stress estremo. Inoltre livelli maggiori di funzioni intellettive e mnemoniche erano i fattori neurocognitivi di base che proteggevano contro lo sviluppo di PTSD in seguito all'evento traumatico. Collettivamente, per la valutazione dei rischi, le scoperte di PBPTSD hanno suggerito che si dovrebbero misurare i tratti della personalità e le funzioni neurocognitive. In generale lo studio PBPTSD ha svelato nuove variabili psicologiche e biologiche che contribuiscono al PTSD e potrebbero essere utilizzate per un'efficace individuazione della malattia. Ci si aspetta che l'implementazione di queste variabili per la valutazione dei rischi preveda la probabilità e l'outcome del PTSD.

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