Elementi di base della natura per i rivestimenti multifunzionali
I rivestimenti vanno a vantaggio dei prodotti in molti modi. Possono fornire proprietà antiriflesso, una protezione da ruggine e corrosione e una maggiore forza, durata e resistenza all'umidità. Le nanotecnologie e l'uso di rivestimenti in base alle proprietà dei materiali su scala atomica e molecolare rappresentano un settore relativamente nuovo ma in rapida crescita, che sta compiendo grandi passi avanti nel far progredire lo stato dell'arte della tecnologia dei rivestimenti. Gli scienziati europei si sono riuniti per sviluppare nanorivestimenti innovativi utilizzando la natura come battuta d'attacco, sostenuti da un finanziamento per il progetto BASE ("Bio-based functional materials from engineered self-assembling peptides"). Gli sperimentatori hanno deciso di produrre rivestimenti ad autoassemblaggio utilizzando i mattoni delle proteine, ossia gli aminoacidi che se combinati formano brevi sequenze peptidiche (ed eventualmente strutture proteiche di grandi dimensioni). Ad oggi, lo sfruttamento industriale dell'autoassemblaggio dei peptidi è stato limitato a causa dei costi e del livello di maturità tecnologica. Gli sperimentatori si sono pertanto concentrati sulla dimostrazione delle prestazioni funzionali dei nanorivestimenti peptidici autoassemblati e su misura, nonché della loro ingegneria su scala industriale a costi competitivi. È stata condotta un'ampia ricerca volta a caratterizzare i comportamenti di autoassemblaggio di peptidi specifici su vari substrati e a produrre peptidi su scala industriale a basso costo. Inoltre, gli scienziati hanno studiato i metodi di lavorazione per attivare l'autoassemblaggio e la produzione di rivestimenti con caratteristiche prestazionali simili o migliori rispetto ai rivestimenti tradizionali. Il progetto BASE ha raggiunto la prova di concetto (il cosiddetto proof-of-concept) per quanto riguarda la produzione su scala industriale di nanorivestimenti basati sull'autoassemblaggio dei peptidi. Un'ottimizzazione del concetto è tuttavia doverosa e, al momento, sono in fase di studio ulteriori riduzioni dei costi utilizzando la biomassa come fonte di autoassemblaggio dei peptidi.
