Un nuovo indice delle impronte ambientali per l'agricoltura dell'UE
Le aziende agricole possono spesso lasciare una pesante impronta sull'ambiente, sollecitando la necessità di identificare l'impatto di ogni azienda per contribuire alla mitigazione del danno. Il progetto AE-Footprint, finanziato dall'UE, ha lavorato alla definizione di un indice delle impronte agroambientali (AFI) per le aziende agricole. Alla luce degli obiettivi multipli di molti regimi agroambientali, l'indice utilizza un approccio in cui gli indicatori sono ponderati in modo da riflettere l'importanza attribuita loro dalle parti interessate con riferimento a particolari questioni ambientali e tipi di aziende agricole prevalenti in un particolare contesto agroambientale. Alle aziende agricole sono poi assegnati punteggi per ciascun indicatore, riflettendo le prestazioni ambientali, e I punteggi sono combinati con I pesi per dare un indice strutturato. Le tematiche discusse includevano la biodiversità, le risorse naturali e il paesaggio. Oggi l'approccio AFI rappresenta uno strumento di valutazione standardizzato, sviluppato da soggetti coinvolti provenienti da molti paesi e testato in 15 casi di studio, che coprono un'ampia gamma di sistemi agricoli europei. Inoltre il team del progetto considera la metodologia AFI uno strumento di verifica per valutare le tematiche ambientali in diverse aziende agricole e regioni, al fine di incoraggiare lo sviluppo rurale sostenibile e l'agricoltura multifunzionale. In altre parole, la metodologia di valutazione unificata emergente ha notevolmente migliorato la valutazione degli schemi agro-ambientali (AES) in Europa. Ciò è destinato a contribuire all'integrazione delle problematiche ambientali nella Politica agricola comune (PAC), aiutando responsabili delle politiche, organizzazioni agricole, organizzazioni non governative (ONG) e altri soggetti coinvolti ad aumentare la sostenibilità e ad alleviare la pressione sull'ambiente.