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INtegrated HEart Research In TrANslational genetics of dilated Cardiomyopathies in Europe

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La cardiomiopatia dilatativa: una migliore comprensione a livello molecolare

La cardiomiopatia dilatativa idiopatica (DCM) è un disturbo genetico ereditario, ma la maggior parte dei pazienti non è a conoscenza del rischio familiare e non si sottopone ai test genetici.

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La DCM è un disturbo del muscolo cardiaco potenzialmente letale caratterizzato da dilatazione ventricolare e insufficienza sistolica. La prevalenza della malattia è di un adulto su 2 500 ed essa costituisce una delle principali cause di insufficienza cardiaca. La DCM è la cardiomiopatia più comune nella popolazione pediatrica e causa di trapianto cardiaco negli adolescenti e negli adulti. La diagnosi e il trattamento attuali della DCM si basano unicamente sul fenotipo clinico e non tengono in considerazione la base genetica della malattia. Per questo gli scienziati del progetto INHERITANCE (Integrated heart research in translational genetics of dilated cardiomyopathies in Europe), finanziato dall’UE, volevano caratterizzare la base genetica della DCM e correlarla ai dati sul fenotipo. Hanno studiato pazienti con laminopatie, un sottotipo di DCM causato dalle mutazione nel gene che codifica per la proteina della membrana nucleare, lamina A/C. In questi pazienti la malattia si verifica a causa di aploinsufficienza che provoca espressione ridotta nei cuori colpiti. Un’attenta fenotipizzazione ha portato allo sviluppo di modelli predittivi che identificano i pazienti che potrebbero beneficiare di trattamento tempestivo. In generale le informazioni su fenotipo e genotipo per le cardiomiopatie sono state integrate in un nuovo sistema di classificazione per cardiomiopatie che è disponibile gratuitamente qui. Utilizzando studi di associazione genome-wide e modelli animali il consorzio ha identificato nuovi pathway della malattie, geni candidati e meccanismi patofisiologici del danno miocardico. Hanno inoltre identificato e caratterizzato una forma atriale di DCM causata da mutazioni omozigoti del gene NPPA. Il sequenziamento genico ad alta processività eseguito in diversi centri europei ha generato un atlante delle mutazioni che potrebbe essere utilizzato per le correlazioni genotipo-fenotipo. L’alto numero di varianti potenzialmente patogeniche evidenziava la complessa architettura genetica della DCM e la necessità di ulteriori studi. Allo stesso tempo le osservazioni dello studio INHERITANCE hanno sottolineato l’importanza dei test genetici come passo iniziale nella corretta diagnosi della DCM.

Parole chiave

Cardiomiopatia dilatativa idiopatica, test genetici, LMNA, NPPA

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