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SeaDataNet II: Pan-European infrastructure for ocean and marine data management

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Infrastrutture per gestire i dati marini

Una banca dati marina europea sta sostenendo e fornendo libero accesso ai dati di alta qualità necessari per comprendere il comportamento biologico, chimico e fisico degli oceani.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Migliaia di istituti di ricerca, organizzazioni governative e aziende private in paesi che confinano con i mari europei raccolgono ogni giorno dati dall’oceano. Questi dati, che includono misurazioni chimiche, biologiche, geologiche e geofisiche, devono essere coordinati e gestiti. Il progetto SEADATANET II (SeaDataNet II: Pan-European infrastructure for ocean and marine data management), finanziato dall’UE, ha sviluppato ulteriormente un precedente progetto messo in campo per gestire set di dati marini grandi e variegati. SEADATANET II ha lavorato per aggiornare la banca dati costruita nel precedente progetto per meglio coordinare, standardizzare e fornire accesso a vasti set di dati. Esso ha ottenuto questo risultato con un’infrastruttura che collega 90 centri nazionali per l’elaborazione di dati oceanografici e importanti istituti di ricerca provenienti da 34 paesi costieri confinanti con i mari europei. Per creare armonia all’interno di una comunità oceanografica varia, SEADATANET II ha standardizzato i suoi software ed elenchi di dati, applicando protocolli per il controllo di qualità e glossari comuni. Poiché SeaDataNet è un’infrastruttura distribuita, era fondamentale collegare diversi centri di elaborazione dati e fornire un accesso integrato online ai dati marini multidisciplinari. La standardizzazione di software e protocolli era inoltre essenziale per garantire che SeaDataNet rispettasse la prassi dell’Infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE). Questa iniziativa, lanciata dalla Commissione europea, mira a fornire agli utenti europei dei servizi informativi integrati connessi mediante standard e protocolli comuni. Entro la fine del progetto, oltre 100 centri di elaborazione dati erano collegati all’infrastruttura, e 1,8 milioni di set di dati erano a disposizione per essere scaricati. La maggior parte (85 %) di questi dati è di dominio pubblico, e ciò rende questa la più grande banca dati pubblica relativa al mare al mondo. Questo consente inoltre a SeaDataNet di contribuire a iniziative globali come il portale di dati oceanici (ODP) e il Sistema dei sistemi di osservazione globale della Terra (GEOSS). L’infrastruttura di ricerca del progetto si è già affermata con successo come parte della comunità della ricerca europea e diversi altri progetti di ricerca dipendono da essa per la gestione dei propri dati. Gli sviluppi hanno già prodotto un impatto evidente sui meccanismi del processo decisionale riguardante l’ambiente a livello europeo.

Parole chiave

Infrastrutture, dati marini, oceani, SEADATANET II, gestione dati

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