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Monitoring and Assessing Regional Climate change in High latitudes and the Arctic

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Ottimizzare le informazioni sull'Artico per prevedere il cambiamento climatico

Gli scienziati si stanno occupando dell'ottimizzazione dei dati disponibili sul cambiamento climatico degli ultimi 30-50 anni nelle regioni alle alte latitudini e nell'Artico. Il perfezionamento dei modelli predittivi si rivelerà cruciale per lo sviluppo e l'attuazione di politiche.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Le regioni alle alte latitudini, ovvero quelle vicine ai poli, tra cui la regione polare artica, sono zone glaciali storicamente caratterizzate dalla presenza di ghiaccio e neve durante tutto l'anno e sono parte integrante della cosiddetta criosfera, ovvero una zona in cui la Terra è perennemente ghiacciata. Le oscillazioni dei parametri associati alle zone ghiacciate, su cui incide il cambiamento climatico, influenzano il livello delle acque oceaniche e il clima delle nazioni alle medie latitudini. L'ambiente artico, particolarmente sensibile al cambiamento e al riscaldamento globale (meccanismi di forzatura), riflette in modo più diretto tali mutamenti (feedback) rispetto a qualsiasi altra regione della criosfera. Gli scienziati europei hanno avviato il progetto Monarch-A ("Monitoring and assessing regional climate change in high latitudes and the Arctic"), finanziato dall'UE, allo scopo di sviluppare un fascicolo informativo dedicato alle variabili climatiche essenziali (ECV) in queste aree negli ultimi 30-50 anni. Per generare evoluzioni sotto forma di serie cronologica, sono state selezionate undici ECV multidisciplinari relative a componenti terrestri, oceaniche e atmosferiche, tra cui copertura del suolo, manto nevoso, livello del mare, volume di ghiacci e trasporto termico oceanico. Gli scienziati stanno descrivendo lo stato e l'evoluzione delle ECV delle regioni alle alte latitudini e di quelle artiche rispetto a vari fattori, tra cui carbonio terrestre e deflussi delle acque, livello dei mari, circolazione oceanica e ciclo del carbonio marino. I ricercatori impegnati sul fronte dell'iniziativa Monarch-A hanno armonizzato le varie fonti delle stesse variabili, analizzato nuovamente i parametri utilizzando modelli e algoritmi perfezionati e integrato i dati esistenti in nuove ed estese banche dati. Numerosi miglioramenti si sono già fatti sentire in termini di accuratezza e di copertura dei dati; l'ottimizzazione della durata delle informazioni esistenti sulle variabili climatiche essenziali, nonché del relativo livello di precisione, determina un miglioramento della capacità predittiva dei modelli grazie alla presenza di punti di partenza perfezionati (condizioni iniziali). Si prevede che i risultati del progetto Monarch-A forniranno basi scientifiche importanti per lo sviluppo e l'attuazione di politiche ambientali a livello europeo e internazionale incentrate su strategie di adattamento climatico.

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