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Articoli di approfondimento - Tecnologia ad alta efficienza energetica

"Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione" (TIC) consumano energia, ma aiutano anche a risparmiarne. TIC più efficienti in termini energetici potrebbero aiutare a risparmiare di più e ridurre le emissioni di CO2. Un progetto finanziato dall'UE ha sviluppato un plug-in per centri dati che accorpa i carichi di lavoro tra server e spegne i macchinari non usati per risparmiare energia.

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Ci piace pensare che la tecnologia moderna può salvarci dal precipizio della crisi ambientale. Disporre di telecomunicazioni migliori significa che possiamo ridurre i viaggi e che internet ci mette il sapere a portata di mano, facendo in modo che milioni di alberi siano risparmiati dal diventare carta. Ma spesso trascuriamo un fatto allarmante: anche le TIC usano energia. Ogni volta che si fa una ricerca sul web, si effettua una chiamata con un cellulare o si guarda la tv on demand, l'hardware del computer consuma elettricità per fornire ciò che sembra essere a portata di un semplice clic. Secondo il Datacenter Dynamics' Global Industry Census, il consumo di energia globale da parte dei centri dati alla fine del 2011 era 31 GW - ovvero abbastanza energia da alimentare tutte le abitazioni di Regno Unito, Francia o Italia - e ci si aspettava una crescita di quasi il 20 % nel 2012. "La buona notizia è che i centri dati vogliono risparmiare energia", spiega María Pérez Ortega della GFI, azienda spagnola di servizi TI e di consulenza. "Risparmiare energia significa risparmiare denaro e questo ai giorni nostri è un ottimo incentivo per qualunque centro dati". "La maggior parte dei centri dati ha già diverse funzioni di risparmio energetico incorporate nell'infrastruttura o nel software e nei sistemi di gestione del centro dati", continua la Sig.ra Pérez. "Abbiamo però creato qualcosa che qualsiasi centro dati - grande, medio o piccolo, centri dati virtuali di sistemi distribuiti connessi nel cloud, strutture di supercalcolo o fornitori di servizio tradizionali - potrebbe installare con benefici immediati". Plug in per il risparmio energetico I partner del progetto Fit4green ("Federated IT for a sustainable environmental impact") hanno sviluppato il software in modo che qualsiasi centro dati possa installarlo, a prescindere dall'hardware, dal tipo o dagli strumenti di gestione. Il software "plug-in" monitora il carico di lavoro di ogni server del centro dati, quindi calcola come ridistribuire il lavoro in modo più efficiente e spegne temporaneamente eventuali server in surplus. "Se si può accorpare il carico di lavoro delle macchine, si possono spegnere i server di cui non si ha bisogno, è semplice", afferma la Sig.ra Pérez, che coordina il progetto finanziato dall'UE. "I vostri server useranno meno energia, ma genererete anche meno calore e userete meno energia per il raffreddamento. Lo strumento Fit4green è indipendente dalla piattaforma. Si inserisce in qualsiasi sistema. Se si fanno funzionare diverse piattaforme in diversi luoghi, Fit4green funziona comunque e vi fa risparmiare". La soluzione Fit4green si basa su algoritmi di ottimizzazione per il risparmio di energia che i partner del progetto hanno sviluppato usando dati raccolti da una serie di centri dati reali. Questi algoritmi suggeriscono azioni che portano a un considerevole risparmio di energia, tenendo conto di parametri fondamentali e continuamente monitorati come il consumo di energia attuale e futuro, le tempistiche dei carichi di lavoro estratte monitorando i dati e la temperatura interna del centro dati. Un "calcolatore di energia" fa una stima del consumo di energia dei server e dei sistemi di raffreddamento e di come i server attivi influenzeranno sia il consumo generale di energia del centro dati che le relative emissioni di CO2. Gli algoritmi di ottimizzazione calcolano quindi il modo migliore di distribuire i carichi di lavoro tra i server disponibili. Questi calcoli sfruttano una tecnica conosciuta come "programmazione a vincoli", che separa il modo in cui si fa un modello del problema dalla sua soluzione. Secondo la Sig.ra Pérez, questo fornisce ulteriore flessibilità e aiuta lo strumento Fit4green a funzionare in modo efficiente. "Da una parte possiamo adattarlo facilmente ai nuovi centri dati che hanno i loro modelli di business, dall'altra possiamo sperimentare nuovi algoritmi di soluzione senza dover ridefinire il set di vincoli del centro dati". La prova è nei numeri Fit4green è stato provato in tre situazioni piuttosto diverse: un tipico centro dati aziendale, un centro di supercalcolo e un centro dati distribuiti attraverso il cloud. I test hanno mostrato che Fit4green riduce il consumo generale di energia del 10-50 %, con una media del 25 %. Il plug-in può funzionare anche tra luoghi diversi (per es. centri dati federati) e ottenere valori di risparmio migliori grazie all'ulteriore flessibilità del carico di lavoro permessa dalla federazione. "Abbiamo fatto funzionare Fit4green in una simulazione nelle strutture di un partner che ha due centri dati, uno a Roma e uno a Milano", racconta la Sig.ra Pérez. "Per questa simulazione abbiamo tenuto conto del fatto che il centro dati di Roma è molto più nuovo, con server più efficienti, ma il clima a Roma è molto più caldo e il raffreddamento è più costoso. Il centro dati più vecchio a Milano è meno efficiente in termini di energia, ma le temperature ambiente sono più basse, specialmente in inverno", Confederando questi due centri dati, Fit4green ha ridotto il consumo generale di energia del 35 %. "In pratica si sposta quanto più lavoro possibile a Roma in inverno, ma si massimizza l'uso dei server a Milano in estate", continua la Sig.ra Pérez. "Fit4green è ancora più intelligente: calcola anche il costo energetico di trasferire il carico di lavoro. Se il costo del trasferimento è più alto della quantità generale di energia risparmiata allora non ne vale la pena. Stiamo anche verificando i commenti degli utenti. Alcuni si preoccupano di uno strumento che spegne automaticamente i server, quindi abbiamo integrato opzioni nelle quali Fit4green si limita a dare dei suggerimenti agli operatori dei centri dati e li lascia decidere se seguirli o meno". Risparmi veloci La Sig.ra Pérez sostiene che è relativamente semplice per i centri dati usare Fit4green. "È un software open source. Certo, serve un periodo di consulenza e analisi per scoprire quanta energia Fit4green potrebbe risparmiare e per calcolare il ritorno di investimento. Ma l'uso dovrebbe essere relativamente semplice, visto che tutto ciò che bisogna fare è collegare Fit4green ai sistemi di gestione del centro dati in modo che esso possa tirar fuori tutti i dati di cui ha bisogno, e noi abbiamo già sviluppato tre diversi connettori". Diverse organizzazioni commerciali e partner del progetto stanno aggiungendo Fit4green a loro centri dati già esistenti o nuovi. "C'è una forte richiesta di risparmio energetico a causa del vertiginoso aumento dei costi. I gestori dei centri dati sono tendenzialmente molto conservatori - ammette la Sig.ra Pérez - ma pensiamo che Fit4green li convincerà che ne vale la pena". Collegamento al progetto su CORDIS: - 7º PQ su CORDIS - Scheda informativa del progetto Fit4green su CORDIS Collegamento al sito web del progetto: - Sito web del progetto "Federated IT for a sustainable environmental impact" Collegamento a video correlati: - Video del progetto Fit4green Collegamenti a notizie e articoli correlati: - Articoli di approfondimento - Il cloud diventa più verde - Comunicato stampa CE - Digital Agenda: global tech sector measures its carbon footprint Altri collegamenti: - Sito web dell'Agenda digitale della Commissione europea