Skip to main content
European Commission logo print header

An Integrated Tool-Kit for the Clinical Evaluation of Microbial Detection and Antibiotic Susceptibility Point-of-Care Testing Technologies

Article Category

Article available in the following languages:

Rilevazione microbiologica al punto di cura

L'introduzione di tecnologie appena sviluppate nel campo della microbiologia medica potrebbe rivoluzionare la diagnostica presso il punto di cura (POC). Si prevede che tale situazione acceleri la rilevazione di patogeni e identifichi meglio i casi di resistenza agli antibiotici.

Salute icon Salute

La comparsa di batteri resistenti agli antibiotici è un problema sempre più pressante, che comporta gravi implicazioni per la salute. La mancanza di nuovi antibiotici per il trattamento dei batteri resistenti determina la necessità di intraprendere misure alternative. Gli esperti ci raccomandano di esercitare prudenza nel consumo di elevate quantità di antibiotici e sottolineano l'importanza delle analisi POC per il rilevamento di patogeni resistenti. Basandosi su tali raccomandazioni, è stato avviato il progetto TEMPOTEST-QC , finanziato dall'UE, per aiutare imprese e sviluppatori di tecnologie avanzatissime a valutare e accelerare la realizzazione di nuovi strumenti POC per la diagnosi di patogeni. Lo studio ha affrontato vari ostacoli connessi alla diagnostica POC, tra cui la sensibilità e la facilità d'uso dei test. Innanzitutto, è stato predisposto un questionario on line per definire gli attuali ostacoli percepiti all'introduzione di test POC relativi alle malattie infettive. I risultati hanno evidenziato che il pubblico generale si dimostra entusiasta dei testi al POC, ma che i clinici tendono a infervorarsi meno per l'introduzione di tali dispositivi POC. I partner del consorzio hanno anche raccolto un archivio standardizzato di oltre 2 000 patogeni batterici con funzione di gruppo di riferimento di isolati batterici a fini di controllo della qualità. È stato anche raccolto un ulteriore archivio di quasi 1 000 esemplari clinici. Entrambi gli archivi sono serviti per valutare nuovi strumenti diagnostici di malattie infettive nel progetto TEMPOTEST-QC. Nel periodo del progetto, il consorzio si è occupato in particolare di valutare molte tecniche all'avanguardia, tra cui la valutazione e lo sviluppo della tecnologia del "naso elettronico", che potrebbe servire per la rilevazione microbiologica. Inoltre, è stata anche valutata un'ampia piattaforma di microarray in grado di rilevare una gamma completa di geni antibiotici. Una parte notevole del lavoro svolto dal progetto si è incentrato sulla rilevazione di geni della resistenza ai carbapenemi, tramite una varietà di tecniche che spaziavano dalla semplice spettrofotometria al microarray ed esperimenti di reazione a catena della polimerasi. Poiché i carbapenemi costituiscono l'ultima linea di difesa contro organismi resistenti agli antibiotici, la rilevazione rapida della presenza di tali tipi di batteri resistenti è fondamentale nel monitoraggio e nella prevenzione della diffusione di tale classe di resistenza agli antibiotici. Nel complesso, il progetto TEMPOTEST-QC intendeva aiutare imprese e sviluppatori a valutare e realizzare nuove tecnologie finalizzate a uno strumento POC commerciabile per la rilevazione di patogeni, con una particolare attenzione alla rilevazione della resistenza agli antibiotici. Tali dispositivi consentiranno di migliorare considerevolmente la sensibilità e la velocità della diagnosi rispetto alle attuali tecniche tradizionali in uso ordinariamente nei laboratori diagnostici delle malattie infettive.

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione