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Contenuto archiviato il 2024-05-27

Landslides, floods and erosion: new insights from event-based field measurements in the Southern Alps of New-Zealand and stochastic 2D numerical modeling of long-term landscape evolution

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Nuove informazioni su frane, inondazioni ed erosioni

Lo studio di un'area soggetta a frane in Nuova Zelanda ha contribuito a realizzare strumenti e metodi preziosi per sostenere le geoscienze e, possibilmente, una migliore gestione dei disastri naturali.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Frane, inondazioni ed erosioni, spesso causate da terremoti, possono avere gravi conseguenze sui fiumi, distruggere le infrastrutture viarie circostanti e destabilizzare le comunità limitrofe. Sono queste le motivazioni che hanno spinto i ricercatori a cercare il modo di predire la risposta idrologica in seguito a grandi terremoti che potrebbero scatenare estesi fronti franosi nelle regioni vulnerabili a livello mondiale. Il progetto ROSNZ, finanziato dall'UE, ha cercato di sviluppare un nuovo approccio per analizzare tali fenomeni. Concentrandosi sulle Alpi meridionali della Nuova Zelanda, il team di progetto ha studiato le complesse dinamiche bidimensionali (2D) e raccolto nuovi dati sull'impatto delle frane sull'evoluzione dei fiumi. Ha lavorato inoltre allo sviluppo di un avanzato modello digitale di evoluzione del paesaggio montano incorporando un nuovo algoritmo di smottamento del substrato roccioso. Per raggiungere i propri obiettivi, il team ha studiato l'impatto di frane e inondazioni sulla morfologia del canale utilizzando ripetute indagini LIDAR (Light Detection And Ranging) terrestri di fiumi a rapida incisione. Ha analizzato 7 aree del substrato roccioso interessate dalla frana in due fiumi, confrontando i dati prima e dopo un periodo di ritorno della piena decennale in uno di essi al fine di fornire importanti dati sulla formazione delle frane. Un altro obiettivo era la documentazione dell'impatto di un grande temporale su un burrone che ha causato gravi frane. Nel complesso, il team di progetto ha mostrato l'interazione tra cadute di massi di grandi dimensioni, crollo di costoni rocciosi, erosione e frane che può causare la deviazione del fiume. Un contributo importante in questo senso è stato lo sviluppo di due soluzioni software open-source per l'elaborazione avanzata dei set di dati LIDAR che potrebbero promuovere significativamente l'avanzamento della geomorfologia e della geoscienza implicate. Il progetto ha fornito un prezioso set di dati sul ruolo dominante di inondazioni e soglie stocastiche in natura, esaminando inoltre l'effetto combinato di frane e inondazioni stocastiche sulle dinamiche del paesaggio. Le scoperte e gli strumenti pratici che emergono da questo progetto possono essere utilizzati dai geoscienziati per monitorare e valutare i rischi geologici in base ai dati terrestri LIDAR e simulazioni dell'evoluzione del paesaggio. I progressi in quest'area aiuteranno a comprendere i rischi sedimentari nelle Alpi meridionali della Nuova Zelanda e potrebbero contribuire allo sviluppo di strategie volte a studiare problematiche analoghe a livello mondiale.

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