Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
Contenuto archiviato il 2024-06-18
Air-Sea Fluxes of Climatically Relevant Gases in the Marine Atmospheric Boundary Layer

Article Category

Article available in the following languages:

Il ruolo della superficie dell'oceano nel cambiamento climatico

Lo scambio tra l'atmosfera e l'oceano consente il ciclo di gas serra (GHGGES). La comprensione di questo processo è di importanza cruciale a causa dell'aumento di emissioni di GHGGES. Un'iniziativa finanziata dall'UE ha consentito di studiare all'unisono numerosi processi che influenzano i flussi aria-acqua di GHGGES.

Il progetto AIRSEA ("Air-sea fluxes of climatically relevant gases in the marine atmospheric boundary layer") ha studiato l'atmosfera e l'oceano come un insieme. Lo scopo è stato quello di determinare i processi che controllano i flussi aria-mare di GHGGES, in particolare del biossido di carbonio (CO2). I membri di AIRSEA hanno preso misurazioni delle turbolenze oceaniche sotto l'interfaccia aria-mare e hanno misurato il flusso di CO2 sopra di essa. La tecnologia dell'analizzatore di gas traccia (TGA) di recente sviluppo è stata utilizzata per paragonare la grandezza dei flussi nelle zone costiere ai dati raccolti nell'oceano. La velocità del vento da sola non può descrivere adeguatamente gli scambi tra l'aria e il mare. Quindi, sono stati usati strumenti a ultrasuoni sulle navi di ricerca per eseguire misurazioni sul campo nel Nord Atlantico per misurare il flusso di eddy covariance di calore e gas. Un profiler di interazione tra aria e mare (ASIP) è stato dotato di sensori ad alta risoluzione per misurare la temperatura, la salinità, la luce, l'ossigeno e la turbolenza, e per studiare la microstruttura superiore dell'oceano. Le misurazioni erano correlate agli effetti atmosferici come il vento e il trasferimento di gas che a loro volta erano legati agli aspetti fisici della superficie dell'oceano. Sono stati utilizzati un altimetro ad ultrasuoni posizionato sulla prua della nave e un'unità di movimento inerziale per misurare le onde oceaniche. I risultati ottenuti dallo studio AIRSEA dei processi che governano gli scambi tra aria e acqua hanno dimostrato che la turbolenza della superficie dell'oceano può essere modellata con successo. I risultati del progetto miglioreranno lo sviluppo di modelli computerizzati e approfondiranno la conoscenza del ruolo degli oceani nell'assorbimento dei GHGGES.

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione

Il mio fascicolo 0 0