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Role and natural host targets of Shigella IpaH during infection

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Il processo d'invasione delle Shigella

La Shigellosi, l'infezione causata dai batteri del genere Shigella, colpisce l'intestino e causa dissenteria. La comprensione dei meccanismi attraverso cui i batteri prolificano all'interno delle nostre cellule porta allo sviluppo di nuovi bersagli terapeutici.

La Shigella, come altri batteri gram-negativi, possiede un sistema secretore aghiforme unico (apparato secretore di tipo III, T3SA) per facilitare l'inoculazione delle proteine infettive. Esse contengono le proteine H-antigene plasmidico d'invasione (IpaH), che possono sovvertire i normali processi cellulari dell'ospite. Gli scienziati del progetto IPAH FUNCTIONS ("Role and natural host targets of Shigella IpaH during infection") volevano determinare la dinamica della secrezione della proteina IpaH e il suo impatto sui meccanismi dell'ospite. Hanno sviluppato vettori strumentali per esprimere queste proteine controllate dal loro promoter originario, al fine di identificare i substrati della proteina IpaH osservando le modifiche apportate alla cellula ospite. In seguito all'ottimizzazione del sistema reporter utilizzato per esprimere i geni IpaH, gli scienziati sono stati in grado di specificare il contesto spaziotemporale dell'espressione di IpaH. La visualizzazione delle proteine IpaH all'interno delle cellule ha rivelato che dopo l'ingresso iniziale, il sistema T3SA viene disattivato, ed è riattivato solo in caso d'infezione di altre cellule. Fondamentale per questa diffusione era la proteina patogena IcsA, che provoca il rimodellamento dei microfilamenti per espellere il batterio. Per quanto riguarda la localizzazione subcellulare, le proteine IpaH sembravano associarsi a strutture sconosciute. Gli scienziati sono comunque riusciti a identificare i substrati delle proteine IpaH utilizzando la spettrometria di massa. L'espressione osservata, limitata in termini spaziotemporali, delle proteine IpaH virulente indica l'importanza di tali studi nel determinare la dinamica dell'infettività dei patogeni. I risultati del progetto possono potenzialmente fornire opzioni terapeutiche efficaci con rischio minimo di sviluppare resistenza agli antibiotici nei batteri.

Parole chiave

Shigella, apparato secretore di tipo III, proteine H-antigene plasmidico d'invasione, batteri gram negativi, spettrometria di massa

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