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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Media Accountability and Transparency in Europe

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Fare in modo che i mezzi di informazione si assumano sempre le loro responsabilità

In che modo le società europee possono equilibrare la libertà dei mezzi di informazione con il concetto di assunzione di responsabilità? Uno studio dell'UE ha indagato e proposto raccomandazioni politiche.

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I mezzi di informazione possono svolgere un eccellente servizio sociale; tuttavia, dispongono anche di un enorme potere che non potrebbe talvolta essere utilizzato in modo non responsabile. Indagando su tale questione, il progetto 'Media accountability and transparency in Europe' (MEDIAACT), finanziato dall'UE, ha impegnato 11 partner europei e 1 proveniente dalla Giordania. Con quasi 1,5 milioni di euro ricevuti dall'UE, è iniziato a febbraio 2013 e ha lavorato per 3 anni e mezzo. Il progetto si proponeva di fornire un'analisi basata su prove circa la responsabilità dei mezzi di informazione, di potenziare la libertà di stampa e sostenerne gli standard e di redigere suggerimenti politici. Il progetto perseguiva un triplice obiettivo. I ricercatori intendevano valutare gli strumenti per garantire la responsabilità dei mezzi di informazione come requisiti preliminari alla discussione. MEDIAACT si proponeva anche di confrontare come tali strumenti incidessero in varie culture europee e al di fuori dell'Europa. Occorre formulare obiettivi di politica per l'UE, oltre a incentivi che stimolino la partecipazione attiva degli operatori dei mezzi di informazione. Nella prima fase della ricerca, in ciascuno dei paesi partecipanti si sono svolti studi sullo stato presente dell'autoregolamentazione dei mezzi di informazione e delle loro strutture per garantire la responsabilità. Nella seconda fase, sono state effettuate interviste qualitative a circa 90 esperti americani, arabi ed europei sulla responsabilità dei mezzi di informazione on line, nell'intendo di determinare l'impatto di Internet e delle reti social sull'autoregolamentazione e sulla responsabilità. Nel terzo stadio, è stato realizzato un sondaggio presso 1 762 giornalisti in merito alle rispettive posizioni nei confronti dell'autoregolamentazione dei mezzi di informazione. Si è trattato del primo sondaggio in assoluto nel suo genere. Il progetto ha presentato le sue conclusioni e raccomandazioni in tutte le 20 aree di ricerca. Essenzialmente, I giornalisti europei si oppongono alla regolamentazione statale, convinti che dia adito ad abusi. Tuttavia, ritengono anche inadeguati gli attuali strumenti per garantire la responsabilità. MEDIAACT propone un sistema che preveda incentivi perché gli organismi competenti per I mezzi di informazione investano in responsabilità, disponendo anche sanzioni per le violazioni. Al fine di stimolare il dibattito, I risultati di MEDIAACT sono stati resi noti a una molteplicità di soggetti interessati, attraverso metodi come conferenze, articoli di giornali e libri. I componenti del progetto hanno anche sviluppato una serie di strumenti per coinvolgere gli operatori dei mezzi di informazione, I responsabili delle politiche, I docenti di giornalismo e il pubblico. Tali materiali sono disponibili tramite il sito Web del progetto. MEDIAACT è riuscita nel suo intento di studiare le pratiche e I meccanismi per garantire la responsabilità dei mezzi di informazione in Europa. I risultati contribuiranno ad alimentare il dibattito sull'argomento, conducendo a migliori prestazioni dei mezzi di informazione.

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