Un chip per una rapida diagnosi microbica di routine
La diagnosi di infezione consiste di solito in un lungo processo, che richiede la coltura e l’identificazione dei microrganismi infettivi. Inoltre, al paziente molte volte vengono prescritti antibiotici ad ampio spettro, che spesso si dimostrano inefficienti. L’iniziativa PARCIVAL (Partner network for a clinically validated multi-analyte lab-on-a-chip platform), finanziata dall’UE, ha sviluppato una piattaforma lab-on-a-chip automatica ad analita multiplo, la quale identifica i patogeni al letto del paziente e valutà anche la gravità dell’infezione, analizzando gli schemi di resistenza agli antibiotici e i biomarcatori. Inoltre, nel caso di infezioni sconosciute, i clinici potranno analizzare la risposta immunitaria del paziente. Dopo un’accurata fase di specificazione, in cui sono stati identificati le interfacce e i canali di comunicazione, i ricercatori hanno sviluppato e integrato i componenti. Complessivamente, i test sviluppati ne includevano 27 per il targeting di patogeni atipici, 8 per i patogeni tipici, 9 marcatori di resistenza e uno di controllo interno. I partner hanno anche sviluppato il metodo di estrazione dell’acido nucleico con tecnologia di replicazione, nonché un dispositivo di campionatura e i necessari prodotti monouso per i test microfluidici. Sono stati creati cinque prototipi con software appositamente progettato per la presentazione dei risultati. La convalida clinica e il riscontro sono stati programmati per dopo la conclusione del progetto, chiuso per ritardi inattesi. Le funzioni del sistema PARCIVAL aumenteranno le informazioni diagnostiche a disposizione dei medici nelle situazioni ordinarie e nelle emergenze, e condurranno a decisioni terapeutiche basate su prove. Scegliendo il trattamento più opportuno per ciascun caso, ridurranno al minimo la prescrizione di regimi inefficaci e ridurranno il rischio di creare ceppi di patogeni resistenti agli antibiotici.
Parole chiave
Diagnosi microbica, infezione, analita multiplo, lab-on-a-chip, resistenza agli antibiotici