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Technologies Enhancement for Clean Combustion in Aero-engines

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Una combustione più verde nei motori degli aeroplani

La combustione dei combustibili fossili causa l'emissione non solo del biossido di carbonio (CO2), ma anche di numerosi altri inquinanti. Le nuove tecnologie di combustione promettono di ridurre al minimo le emissioni dei motori aeronautici a prezzi in grado di sbaragliare la concorrenza.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Le emissioni dei motori aeronautici includono gli ossidi di azoto (NOx), il monossido di carbonio (CO), i composti organici volatili, come gli idrocarburi incombusti (UHC), gli ossidi di zolfo (SOx) e la fuliggine. Nello specifico, l'ossido di azoto riveste un ruolo importante nella riduzione dell'ozono stratosferico e, insieme agli idrocarburi incombusti e alle emissioni di particolato, rappresenta uno dei maggiori responsabili della formazione di smog sul suolo. Tra le altre cose, gli ossidi di azoto e gli ossidi di zolfo conducono all'acidificazione di questo agente inquinante. Il contenimento delle emissioni provenienti dai motori aeronautici registrerà pertanto importanti benefici per l'ambiente e la salute pubblica. I motori a combustione povera rientrano tra le tecnologie più promettenti per un trasporto aereo più verde. Il progetto TECC-AE ("Technologies enhancement for clean combustion in aero-engines"), finanziato dall'UE, ha realizzato un combustore fasato in grado di registrare un impatto importante sulla riduzione delle emissioni di ossidi di azoto, di idrocarburi incombusti e di monossido di carbonio. Il sistema è inoltre semplice, economico e leggero e il peso ridotto garantisce consumi di carburante ed emissioni di biossido di carbonio (CO2) contenuti. Nell'ambito dell'iniziativa TECC-AE, è stato creato un sistema di iniezione a bassissime emissioni di ossidi di azoto (ULN), compatto e globalmente ottimizzato, con temperature di fiamma inferiori e, di conseguenza, una minore formazione di NOx. Il dispositivo integra un sistema di raffreddamento ottimizzato e tecniche potenziate in grado di ridurre al minimo l'impatto del flusso instabile sui sistemi di iniezione e di combustione ULN. Nel corso del progetto, sono stati impiegati modelli di dinamica computazionale dei fluidi al fine di garantire prestazioni ambientali e operative ottimali e sono stati inoltre raggiunti importanti abbattimenti dei costi in termini di sviluppo, acquisizione, manutenzione e funzionamento. Gli esperti prevedono che i risultati dell'iniziativa saranno in grado di accelerare l'adozione di tecnologie di combustione povera con sistemi di iniezione fasati internamente. Queste soluzioni dovrebbero incidere in modo determinante sull'ambiente e sulla salute pubblica, nonché sulla certificazione degli aeromobili e sulla competitività dell'industria aerospaziale.

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