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Progresso nella ratifica del Trattato sulla carta dell'energia

Il Commissario responsabile della politica energetica, Christos Papoutsis, ha messo in risalto il progresso registrato a oggi nella ratifica del Trattato europeo sulla carta per l'energia e ha richiesto ulteriori sforzi al fine di completare nel più breve tempo possibile il pr...

Il Commissario responsabile della politica energetica, Christos Papoutsis, ha messo in risalto il progresso registrato a oggi nella ratifica del Trattato europeo sulla carta per l'energia e ha richiesto ulteriori sforzi al fine di completare nel più breve tempo possibile il processo di ratifica. Il Trattato europeo sulla carta dell'energia, quadro legale per una cooperazione a lungo termine, per la protezione di investimenti e per il libero scambio nel settore energetico, è stato sottoscritto il 17 dicembre 1994 da 49 Paesi e dall'Unione europea. Tra i paesi firmatari si annoverano i 15 Stati membri dell'Unione, la Federazione russa e i Nuovi Stati indipendenti, i paesi dell'Europa centrale e orientale e altri membri dell'OCSE. Ad oggi, 29 dei firmatari hanno completato l'iter di ratifica, compresa l'UE e 12 dei suoi Stati membri; Belgio, Irlanda e Francia non hanno ancora provveduto alla ratifica, ma le procedure relative sono in corso nei rispettivi parlamenti nazionali. L'Unione europea attribuisce grande importanza alla rapidità di attuazione del Trattato ed il Commissario Papoutsis ha espresso la speranza che tutti i firmatari, compresa la Federazione russa, che al momento non ha ancora completato le procedure di ratifica nazionale, si muovano in questa direzione. Il Commissario ha sottolineato che: "Il processo della Carta dell'energia non potrà essere totalmente completato e conforme alle attese iniziali, fino a che non venga ratificato da tutti i Paesi firmatari ed in particolare dalla Federazione russa. Questa è la ragione per cui oggi, sebbene soddisfatto del progresso conseguito, non sono ancora pienamente pago."

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