Situazione attuale del sistema brevettuale europeo
Con il supporto del programma comunitario INNOVATION, è stato realizzato uno studio sul sistema brevettuale europeo, intitolato: "The present state of the patent system in the European Union as compared with the situation in the United States of America and Japan" (Situazione attuale del sistema brevettuale nell'Unione europea, a confronto con la situazione negli Stati Uniti ed in Giappone). Diretto dal Prof. Dr. Joseph Straus dell'Istituto dei brevetti esteri ed internazionali, dei diritti d'autore e della legislazione in materia di concorrenza Max Planck (Germania), lo studio esamina le attuali disposizioni in materia di tutela dei brevetti nell'UE e gli argomenti a favore di un sistema di tutela dei brevetti a livello europeo. Diversi studi empirici mettono in rilievo le lacune dell'attuale sistema brevettuale europeo, ancora ampiamente retto dalla Convenzione sul brevetto europeo in vigore dal 1977. Tra queste, essenzialmente, il costo relativamente alto per l'utente e la scarsa propensione all'uso del sistema, soprattutto da parte delle PMI. La situazione è brevemente raffrontata a quella degli Stati Uniti e del Giappone, in cui la tutela non è influenzata da alcun tipo di frammentazione. Malgrado la presenza di un mercato unico, l'Unione europea è riuscita finora ad istituire soltanto un marchio europeo ed un sistema comunitario in materia di diritti delle varietà vegetali, ma non un brevetto comunitario. Di conseguenza, in molti casi il potenzialmente importantissimo diritto di proprietà industriale può costituire un ostacolo, anziché incentivare l'innovazione e l'integrazione su scala europea. La conclusione della relazione è che per istituire un sistema brevettuale comunitario effettivamente funzionante l'UE dovrebbe prendere quanto prima adeguate misure per trasferire nel quadro giuridico comunitario sia la Convenzione sul brevetto europeo (EPC), sia l'Accordo in materia di brevetti comunitari (ACP), seguendo l'esempio del Marchio comunitario e dei diritti comunitari in materia di varietà vegetali.