Direttiva su apparecchiature terminali di telecomunicazione e stazioni terrestri per satelliti
Una recente direttiva (98/13/EC) relativa ad apparecchiature terminali di telecomunicazione e stazioni terrestri per satelliti, che contempla anche il riconoscimento reciproco della conformità, è stata ora pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. La presente direttiva sostituisce le due esistenti relative alle aree succitate con un testo unico, al fine di semplificare la legislazione comunitaria in materia. La direttiva si propone di garantire procedure armonizzate in modo efficace ed efficiente relativamente alla certificazione, alla verifica, alla marchiatura, alla garanzia di qualità e al controllo del prodotto. Mira altresì a garantire che le norme siano armonizzate a livello europeo, al fine di salvaguardare l'interesse generale nel design e nella costruzione di apparecchiature terminali. L'introduzione del riconoscimento reciproco dell'approvazione del tipo per stazioni terrestri per satelliti è visto come condizione preliminare per la creazione di un mercato comunitario per tali apparecchiature. In essa sono anche esposti i requisiti essenziali per le apparecchiature terminali e satellitari, compresa la sicurezza dell'utente, la sicurezza dei dipendenti, la protezione della rete pubblica di telecomunicazioni, l'effettivo utilizzo dello spettro di frequenza radio, l'interlavoro di apparecchiature terminali ed i requisiti di compatibilità elettromagnetica. Nell'attuazione delle azioni previste dalla direttiva, la Commissione sarà assistita da un comitato consultivo, composto dai rappresentanti degli Stati membri e presieduto da un rappresentante della Commissione. Il comitato sarà riconosciuto come Approvals Committee for Terminal Equipment (ACTE). La direttiva entrerà in vigore il 2 aprile 1998.