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La Commissione propone aiuti sino a 100 milioni di ECU per Cernobyl

In una Decisione preliminare del Consiglio, adottata il 3 settembre 1997, la Commissione europea ha proposto di assegnare all'Ucraina sino a 100 milioni di ECU per l'esecuzione di lavori sul sarcofago di Cernobyl. Tale assegnazione di fondi porterà l'ammontare complessivo dell...

In una Decisione preliminare del Consiglio, adottata il 3 settembre 1997, la Commissione europea ha proposto di assegnare all'Ucraina sino a 100 milioni di ECU per l'esecuzione di lavori sul sarcofago di Cernobyl. Tale assegnazione di fondi porterà l'ammontare complessivo dell'assistenza UE all'Ucraina, per questo specifico scopo, intorno ai 200 milioni di ECU. Il sarcofago ricopre l'unità 4 di Cernobyl fusa nell'aprile del 1986 e un gruppo di esperti internazionali ha giudicato tale sarcofago bisognoso di impellenti interventi di riparazione onde prevenire perdite radioattive. Le somme impegnate verranno dal programma TACIS dell'Unione europea, che ha finanziato anche gli studi degli esperti che hanno portato alla presente proposta tecnica. Il programma TACIS ha stanziato, dal momento del suo avvio nel 1991, circa 505 milioni di ECU per il sostegno della sicurezza nucleare nei Nuovi Stati Indipendenti (NSI). Gli obiettivi del programma TACIS sulla sicurezza nucleare comprendono il miglioramento della sicurezza delle centrali termonucleari in funzione e il rafforzamento delle autorità di regolamentazione. Per quanto concerne la centrale termonucleare di Cernobyl, l'Unione europea (EU) fornisce anche assistenza tecnica ed economica per lo smantellamento delle unità 1-3 (compreso lo stoccaggio delle scorie radioattive prodotte dallo smantellamento), per ridurre l'impatto sociale della chiusura di Cernobyl e anche per contribuire all'alleviamento delle conseguenze dell'incidente e fornire assistenza medica alle vittime. La proposta della Commissione rientra nel contesto della strategia concordata dai capi di Stato e di governo del G7 nel vertice di Denver del giugno 1997. Nel corso di tale vertice, il gruppo del G7 e la Commissione europea hanno approvato l'avviamento di un meccanismo di finanziamento multilaterale per assistere l'Ucraina nella trasformazione dell'attuale sarcofago di Cernobyl in una struttura sicura e stabile dal punto di vista ambientale, attraverso gli interventi descritti nel Piano per la realizzazione delle protezioni (Shelter Implementation Plan - SIP). Il piano SIP comprende 22 azioni da eseguire nell'arco di otto-dieci anni per consolidare e stabilizzare il sarcofago. Alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo è stato chiesto di provvedere alla direzione del programma e alla gestione dei fondi per l'intero progetto in un conto speciale (Cernobyl Shelter Fund). Le attuali stime per l'amministrazione del SIP sono intorno ai 750 milioni di dollari USA. L'Ucraina contribuirà in qualche modo al progetto, anche se i particolari di tale contributo devono ancora essere definiti.

Paesi

Ucraina

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