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Il programma della presidenza lussemburghese nel campo della ricerca

Il 16 settembre 1997 la signora Erna Hennicot-Schoepges, ministro della pubblica istruzione e della formazione professionale del Lussemburgo e presidente in carica del Consiglio della ricerca ha presentato il programma della presidenza lussemburghese nel campo della ricerca in...

Il 16 settembre 1997 la signora Erna Hennicot-Schoepges, ministro della pubblica istruzione e della formazione professionale del Lussemburgo e presidente in carica del Consiglio della ricerca ha presentato il programma della presidenza lussemburghese nel campo della ricerca in un discorso pronunciato a Strasburgo nel corso di una riunione della Commissione per la ricerca, per lo sviluppo tecnologico e per l'energia del Parlamento europeo. Ha affermato che la presidenza avrebbe concentrato i suoi sforzi sulla definizione del contenuto e dei mezzi di attuazione del Quinto programma quadro, che costituirà la chiave di volta dell'attività di ricerca della Comunità nei prossimi anni. La ricerca e lo sviluppo, sostiene, sono universalmente riconosciuti come fattori cruciali di miglioramento della competitività europea e di creazione di posti di lavoro. Malgrado la difficoltà del compito, la presidenza farà tutti gli sforzi necessari per compiere progressi effettivi nell'adozione del programma e per rispettare la tempistica stabilita. La signora Hennicot-Schoepges riconosce i considerevoli passi avanti fatti in seno al Consiglio e ringrazia la presidenza olandese che l'ha preceduta per l'attenzione con cui ha curato la preparazione. Il Consiglio della ricerca di maggio ha adottato conclusioni in materia di obiettivi, criteri, struttura, attuazione e gestione del programma e gli Stati membri hanno raggiunto larghe intese su diversi aspetti. Il Comitato della ricerca scientifica e tecnica (CREST) ha intrapreso un esame particolareggiato delle proposte relative ai sei programmi; il ministro riferisce che sono stati fatti progressi sostanziali in due programmi orizzontali: "Innovazione e PMI" e "Cooperazione internazionale". Il CREST ha ormai completato l'esame preliminare delle azioni chiave proposte in relazione ai programmi tematici e presenterà la sua relazione con un notevole anticipo sul Consiglio della ricerca del 10 novembre 1997. Secondo il ministro , la natura innovativa delle azioni chiave implica tuttavia che sia loro concessa un'attenzione particolare; il Consiglio ha pertanto chiesto alla Commissione di fornire maggiori dettagli, segnatamente sugli obiettivi delle azioni chiave e sui loro collegamenti con altre attività. La Commissione dovrebbe presentare il documento di lavoro richiesto tra breve. La presidenza propone di procedere ad un dibattito preliminare sul budget di programma in occasione del Consiglio di novembre, come proposto dalla Commissione alla riunione di fine luglio. La presidenza spera inoltre di poter giungere in occasione di quella stessa riunione del Consiglio a conclusioni circa la gestione e l'attuazione del programma. Anche in questo caso, però, la natura innovativa delle strutture proposte dalla Commissione ha indotto il Consiglio a chiedere ulteriori dettagli che la Commissione dovrebbe fornirgli entro la fine di settembre. Il ministro afferma che la ricerca in campo nucleare verrà ancora condotta in parallelo al resto del programma quadro. Il Consiglio provvederà ad esaminare le possibilità legate al programma di fusione sulla base dei ragguagli che la Commissione darà in merito alle possibili opzioni adottate all'inizio di ottobre. Saranno anche prese in considerazione le prospettive per il reattore termonucleare sperimentale internazionale (ITER). Il ministro riafferma la sua fiducia nelle discussioni costruttive che il Consiglio della ricerca avrà in novembre e nel fatto che raggiungerà conclusioni chiare e concrete. Ritiene che il Consiglio si in grado di trovare una posizione comune entro le scadenze stabilite e sollecita il Parlamento affinché adotti il più presto possibile la sua posizione. Pur riconoscendo che i tempi sono stretti, spera che si possa giungere rapidamente all'adozione del programma. La signora Hennicot-Schoepges insiste sul fatto che durante la presidenza lussemburghese la cooperazione internazionale sarà in testa ai punti all'ordine del giorno del Consiglio ai. Il Consiglio dovrà esaminare le strategie di cooperazione con i paesi terzi al fine di sviluppare un approccio coerente tenendo conto allo stesso tempo delle condizioni specifiche di diversi gruppi di paesi e regioni. Il Consiglio presterà particolare attenzione alla cooperazione con i paesi dell'Europa centrale ed orientale candidati all'adesione all'UE, i paesi associati del bacino mediterraneo ed in paesi in via di sviluppo. Sempre nel settore della cooperazione internazionale il ministro evidenzia i progressi fatti in materia di accordi bilaterali con singoli paesi terzi. Esprime la speranza che l'accordo stipulato nel 1996 con la Repubblica sudafricana sia definitivamente varato entro la fine di quest'anno. I negoziati con gli Stati Uniti, ormai in corso da alcuni mesi, stanno per sortire risultati concreti e prima del termine della presidenza lussemburghese dovrebbe essere possibile, a suo avviso, arrivare alla firma di un accordo. Infine, il Consiglio dovrebbe anche esaminare la proposta della Commissione, di avviare negoziati con la Russia in vista di un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica.

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