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Organ-on-a-chip Drug screenIng device to tArget braiN diseAse

Descrizione del progetto

Un dispositivo di screening dei farmaci «organ-on-a-chip» per il cervello

Secondo le previsioni, il numero di pazienti affetti da malattie cerebrali quali il morbo di Alzheimer e di Parkinson è destinato a crescere in modo significativo nei prossimi decenni. Il punto critico nel lento sviluppo di nuovi farmaci è un processo trifase che attualmente richiede 10-15 anni e investimenti da 1 a 3 miliardi di euro, e con un alto tasso di insuccesso che, per il morbo di Alzheimer, si aggira intorno al 99,6 %. L’altissima percentuale di insuccessi dipende da una bassa qualità dei test di convalida dei bersagli biologici, a causa della barriera emato-encefalica e della complessità della fisiologia cerebrale che rende la modellizzazione delle malattie cerebrali un compito impegnativo. Il progetto DIANA, finanziato dall’UE, si propone di dimostrare la fattibilità tecnica e commerciale del modello integrato di barriera emato-encefalica/cervello in vitro, che si basa su una tecnologia brevettata «organ-on-a-chip», fornendo la base per una nuova generazione di dispositivi innovativi. Il progetto DIANA combina una solida competenza tecnologica e una profonda conoscenza del mercato fornita da un consorzio composto da partner accademici e industriali.

Obiettivo

The commitment to drug development for brain pathologies is experiencing a fast rate decreasing, a critical situation in a worldwide scenario where the number of patients affected by brain pathologies like Alzheimer’s (AD) or Parkinson’s (PD) disease are expected to greatly increase in the next decades. One critical point is that the development of new drugs is a three-phase process that currently requires 10-15 years and investment of 1-3 billion euros against a failure rate of about 99.6% for AD new drugs.
The reasons of this discouraging scenario are multifaceted, but an important percentage of failure depends on weak quality of biological target validation assays, mainly due to the presence of the blood-brain barrier and the complexity of brain physiology that make challenging brain disease modelling.
Hence, it is particularly crucial to implement an innovative, reliable in vitro cell model able to predict the potential of a new drug to cross the blood-brain barrier and effectively target the brain.
DIANA (Organ-on-a-chip Drug screenIng device to tArget braiN disease) project aims to perform the technical and commercial feasibility of the integrated stand-alone BBB-brain model in-vitro, Chip4D Brain, based on patented organ on chip technology, providing the basis for a new generation of innovative devices.
DIANA will be run by a consortium between Politecnico di Milano and an industrial partner, Neuro-Zone srl (Contract Research Organization – CRO - specialized in R&D for drug development in brain diseases for pharma) combining a solid technological expertise and an in-depth knowledge of the market.

Istituzione ospitante

POLITECNICO DI MILANO
Contribution nette de l'UE
€ 100 000,00
Indirizzo
PIAZZA LEONARDO DA VINCI 32
20133 Milano
Italia

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Regione
Nord-Ovest Lombardia Milano
Tipo di attività
Higher or Secondary Education Establishments
Collegamenti
Costo totale
Nessun dato

Beneficiari (2)