Rimozione delle fuoriuscite di petrolio
I disastri legati alla fuoriuscita di petrolio, tra cui quelli causati dalle navi Erika e Prestige, hanno rafforzato l'importanza della rapidità di rimozione delle fuoriuscite di petrolio al fine di evitare danni ecologici a lungo termine. Un'altra grande priorità per i sistemi di rimozione del petrolio nonché per le navi navigabili operative in condizioni avverse è rappresentata dalla strumentazione per una gestione efficiente del petrolio viscoso eccessivamente adesivo. I finanziamenti dell'UE per il progetto OSH ("Oil sea harvester") sono stati utilizzati per il sostegno di un'iniziativa mirata allo sviluppo di una nave adeguatamente attrezzata da utilizzare con estrema rapidità allo scopo di limitare i danni causati da un eventuale riversamento di petrolio. L'obiettivo principale dell'iniziativa OSH consisteva nella progettazione e nello sviluppo di un trimarano dotato di un alloggiamento di sostegno girevole o di unità POD per una migliore manovrabilità. La nave sarebbe anche dotata di sistemi di recupero di petrolio appositamente progettati e alloggiati in un carrello unico. Per il pompaggio di petrolio ad alta viscosità, simile a quello che si è riversato in mare durante l'incidente della nave Erika, nella nave OSH è stata inserita una pompa volumetrica a vite di Archimede (PDAS), il cui vantaggio consisteva nel fatto che questo sistema sarebbe anche in grado di gestire il petrolio caratterizzato da una bassa viscosità. Sono state inoltre sviluppate attrezzature per il trasferimento degli agenti inquinanti recuperati nei serbatoi a bordo della nave OSH. Il funzionamento del sistema di recupero del petrolio è stato testato presso il centro di documentazione, ricerca e sperimentazione sull'inquinamento accidentale delle acque (CEDRE) in Francia. Un'analisi economica approfondita ha confermato la fattibilità commerciale della nave OSH e della relativa operabilità. I risultati di test e di prove pilota approfonditi indicano che la nave OSH è in grado di operare in modo efficace in condizioni di mare alto al fine di recuperare gli agenti inquinanti, specialmente il petrolio ad alta viscosità, più denso rispetto all'acqua e notoriamente difficile da pompare. Il triplice concetto di nave, strumenti e sistemi nell'ambito del progetto OSH rappresenta una proposta interessante per agenzie quali l'Agenzia europea per la sicurezza marittima e contribuirà a ridurre al minimo il danno ambientale provocato da un riversamento del petrolio nei mari di portata colossale che, in passato, ha visto come scenario l'Europa.