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Posizione dell'IRDAC in merito alle regole di partecipazione e di diffusione dei risultati proposte ai sensi del Quinto programma quadro

Il comitato consultivo per la ricerca e lo sviluppo industriali della Commissione europea (IRDAC) ha costituito un gruppo di lavoro incaricato di consigliare la Commissione in relazione al contratto modello applicabile al Quinto programma quadro RST. Il nuovo contratto modello...

Il comitato consultivo per la ricerca e lo sviluppo industriali della Commissione europea (IRDAC) ha costituito un gruppo di lavoro incaricato di consigliare la Commissione in relazione al contratto modello applicabile al Quinto programma quadro RST. Il nuovo contratto modello sarà ampiamente determinato dal contenuto della decisione in materia di regole di partecipazione e diffusione dei risultati ai sensi del Quinto programma quadro attualmente discussa al Consiglio ed al Parlamento. L'IRDAC ha recentemente adottato un parere in merito alle proposte della commissione su tali regole. Le norme devono offrire un quadro completo, coerente e trasparente, per poter attuare armonicamente tutti i programmi specifici. L'IRDAC ritiene che la proposta della Commissione contenga alcuni miglioramenti rispetto alle regole attuali nell'ambito del Quarto programma quadro, ossia: - l'integrazione delle regole di partecipazione e di diffusione in un unico progetto di decisione del Consiglio (oggi esistono due decisioni separate nell'ambito del Quarto programma quadro); - la maggiore enfasi data allo sfruttamento dei risultati di RST rispetto alla semplice diffusione degli stessi; - l'incorporazione della possibilità di "diritti esclusivi" ai fini dello sfruttamento dei risultati; - in casi specifici e consentiti, anche gli utilizzatori potenziali avranno la possibilità di ottenere finanziamento comunitari. L'IRDAC ha tuttavia messo in rilievo taluni aspetti preoccupanti della proposta della Commissione. Tra questi: - l'introduzione di una terminologia e di definizioni nuove e poco chiare, spesso non coerenti con la pratica industriale attuale; - per l'elaborazione e la valutazione delle proposte sono stati fissati troppi criteri; - i progetti integrati (ricerca e dimostrazione) presentano problemi riguardo alla "modulazione", o alla composizione, dei livelli dei contributi destinati ad entrambe le componenti, nonché riguardo alle regole relative ai diritti di proprietà intellettuale per la componente di ricerca dei progetti; - le disposizioni relative alla partecipazione dei paesi terzi sono ancora poco chiare e devono essere adattate in modo da soddisfare meglio le esigenze dell'industria europea, soprattutto in merito alla tutela della proprietà intellettuale; - anche il raggio d'azione del piano di attuazione europeo dev'essere adattato all'industria europea.

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